Reggiana, i complimenti di Infantino: "Vostri gesti mi fanno ben sperare"

Il numero uno della Fifa al patron Quintavalli: "Oggi mi hai dato conforto di credere che ce la faremo in Italia e nel mondo a definire un nuovo profilo del gioco del pallone, solidale, normale e gioioso"
Infantino, 50 lunedì© EPA
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REGGIO EMILIA - Gianni Infantino presidente della Fifa, ha espresso la sua ammirazione a Luca Quintavalli, presidente della Reggiana, per un'iniziativa presa dal club emiliano. Ecco il testo della lettera: "Caro Presidente Quintavalli, ho avuto notizia della donazione, attraverso un’operazione di crowdfunding, di una ambulanza per l’ospedale di Reggio Emilia, dotata di un sistema di sanificazione avanzato e continuo, e ci tenevo a congratularmi per questa lodevole iniziativa. L’ambulanza sarà utilissima in questa fase difficile di pandemia, e questo atto ha ancor più valore poiché Reggio Emilia è stata ed è tra le città più colpite dal Coronavirus. In futuro, sarà senza alcun dubbio un presidio avanzato per dar conforto ai malati gravi. Il lavoro fatto con Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, la città del tricolore italiano, con il Dott. Bolis della BPM, e con il Dott. Landini, Presidente della Croce Verde, dà il segno dei legami fecondi che una società calcistica deve avere perché emerga il dato sociale del gioco del pallone. L’ambulanza legherà i colori sociali ai cittadini ed ai tifosi. Quando viaggerà per le vie della città con il logo della Croce Verde, una grande organizzazione del volontariato, quel logo avrà al fianco quelli della Reggiana e della Lega Pro, e questo sarà il segno che il gioco del pallone merita di essere la disciplina sportiva più popolare al mondo. Sono settimane di sofferenza, caro Luca, caro Presidente, e non ti nascondo che gesti come quelli che tu hai concretamente realizzato mi fanno sperare nel calcio al quale io credo, quello che contribuisce al bene del paese in cui vive. Così diamo sollievo, e così sconfiggi il virus che voleva, oltre che non farti giocare, far dimenticare la tua storia e l’omaggio che alla stessa va reso, a cent’anni dalla fondazione della società. Oggi, mi hai dato conforto di credere che ce la faremo in Italia e nel mondo a definire un nuovo profilo del gioco del pallone, solidale, normale e gioioso.

Un caro saluto,
Gianni Infantino".


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