Catania, Pogliese: "Bando pubblico garanzia per salvare la categoria"

Il sindaco: "Conosceremo i nuovi acquirenti tra venti giorni, a conclusione di una procedura limpida e nella massima legalità
Catania, Pogliese: "Bando pubblico garanzia per salvare la categoria"© LaPresse
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CATANIA - Arrivano importanti novità per il destino del Catania. Le annuncia il sindaco della città siciliana, Salvo Pogliese: "Con la pubblicazione del bando di evidenza pubblica da parte del Tribunale, si sono finalmente poste le basi solide per salvare la categoria di militanza del Calcio Catania. Tutto dovrà avvenire nella massima trasparenza affinchè il passaggio di proprietà avvenga con le garanzie necessarie a tutelare la storia e la tradizione della società rossazzurra e ritornare in breve tempo ai livelli che le competono". "In questa settimana abbiamo registrato il senso di responsabilità della Finaria - ha proseguito Pogliese -, soprattutto da parte dei loro legali, ma anche di Gianluca Astorina, amministratore unico del Catania che non si è arroccato su posizioni pregiudizievoli. C'è anche la volontà  e determinazione dei soci della Si.Gi. a voler rilevare il club con un impegno fattivo. Conosceremo i nuovi acquirenti tra venti giorni, a conclusione di una procedura limpida e nella massima legalità, presupposti indispensabili per fare crescere una nuova società con obiettivi ambiziosi come tutti auspichiamo".

L'obiettivo poi si sposta sul campo, con il Catania impegnato nel secondo turno dei play off, contro la Ternana, dopo aver eliminato in rimonta la Virtus Francavilla: "Ci aspetta una sfida sportiva difficile ma non impossibile. La generosità dei tifosi che si stanno autotassando dimostra, ancora una volta, che essi rappresentano un patrimonio inestimabile che va tutelato con ogni forza e risorsa disponibile - ha spiegato il sindaco -. Siamo consapevoli che questi tifosi meritano molto di più che le tribolazioni di questi ultimi anni e per questo siamo in campo con loro, in prima linea per risorgere più forti di prima: insieme ce la faremo". 




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