Emanuele Filiberto prende Grassani e scrive a Gravina: "Voglio giustizia"

Il patron del Real Agro Aversa, torna sul caso della partita con il Ragusa e scrive una lettera aperta al presidente della Federcalcio
Emanuele Filiberto prende Grassani e scrive a Gravina: "Voglio giustizia"
3 min

ROMA - Nuova puntata del "caso" Ragusa-Real Agro Aversa. I fatti precedenti raccontano che il Real, di cui Emanuele Filiberto di Savoia è il patron, ha perso 6-0 la gara con ila squadra siciliana. Ma non è stato tanto il risultato calcistico a tenere banco, quanto i retroscena della gara. Il patron ha infatti tuonato affermando "I nostri giocatori sono stati avvelenati", facendo riferimento ai numerosi malori accusati dai membri della squadra che, stando così le cose, avrebbero decisamente compromesso la prestazione.

Cosa ha scritto Emanuele Filiberto a Gravina?

Non si è placata la polemica, tanto che Emanuele Filiberto, tramite una lettera aperta, si è rivolto direttamente al presidente Gravina. Il patron non chiede, si legge, "la vittoria a tavolino", ma "giocare nuovamente i playout di serie D come atto di giustizia". Nella lettera, vengono ripercorsi i passaggi di quella domenica, con i contatti tra il dirigente Filosa e un dirigente della Lega che aveva indicato di "disputare la gara pur se costretti a rinunciare ad un numero cospicuo di calciatori". E così ha fatto il Real Aversa, evitando altre vie come "ricoverare tutta la squadra, chiamare avvocati, chiedere pareri, trovare il modo di non far disputare la gara". inoltre, si legge, "Il Ragusa era pienamente a conoscenza della situazione, il loro medico [...] si trovava quella mattina in ospedale, quindi conosceva la questione, e su questo punto nessuno ha ancora risposto". La preoccupazione immediata, afferma Emanuele FIliberto, è stata preservare la salute dei giocatori che, dopo "analisi specifiche", è risultato che "sono stati colpiti dalla Salmonella.".

La scelta di prendere Grassani

Emanuele Filiberto ha inoltre sostituito con l'avvocato Grassani il legale precedente: queste le motivazioni: "Non perché, come qualcuno sostiene, sia mio amico o perché è l’avvocato anche della Juve oltre ad esserlo del Napoli e di tante altre società importanti italiane, ma perché anche se in ritardo di qualche ora il reclamo andava proposto alle 10 della mattina. Il primo avvocato ci ha fatto perdere il primo grado". E infine, l'appello a Gravina per "ristabilire la doverosa giustizia e consentire di disputare nuovamente la gara"


© RIPRODUZIONE RISERVATA