Mondiali 2018, Messico-Svezia 0-3; Corea del Sud-Germania 2-0

I tedeschi eliminati dalla Coppa del Mondo dopo l'incredibile sconfitta a Kazan
Mondiali 2018, Messico-Svezia 0-3; Corea del Sud-Germania 2-0© Getty Images,
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MOSCA - Sulla spalla di Hummels, contro i guanti di Cho dopo i gol di Kim e Son, si consuma l'eliminazione della Germania dal Mondiale. Anche i tedeschi hanno così la loro Corea del Sud nella loro storia. Il 2-0 di Kazan e la contemporeanea vittoria della Svezia contro il Messico, regalano il passaggio del turno proprio a queste ultime che ora se la vedranno con due tra Brasile, Svizzera o Serbia. 

COREA DEL SUD-GERMANIA 2-0 - Comincia subito con un cartellino giallo la partita a Kazan. Entrata a martello di Woo-Young Jung ai danni di Hector. La Germania comincia con un 4-2-3-1 a forte trazione offensiva. Tae-Yong Shin cambia rispetto al Messico coprendosi con un 4-4-2. La prima occasione è proprio per gli asiatici: al 18’ punizione di Woo-Young, Neuer non trattiene ma poi compie un mezzo miracolo allontanando il pallone prima dell’arrivo di Son. Un altro giallo al 23’: Jae-Sung Lee ferma Goretzka. La Germania ha la sua grande occasione al 41’: Hummels sfugge a Ja-Cheol e Young-Sun ma la sua conclusione viene respinta da Cho. Che a inizio ripresa ripete la prodezza: Goretzka di testa vede il gol ma il portiere sudcoreano respinge. Loew inserisce Mario Gomez al posto di Khedira ma le cose non cambiano. Anzi in più di un’occasione i coreani vanno vicini al gol. Hummels nel finale ha l'occasione del vantaggio ma il pallone invece di finirgli sulla testa, carambola sulla spalla. Nel finale poi prima il Var convalida il gol a Kim, poi il gol di Son a porta totalmente sguarnita regalano la vittoria alla Corea ma soprattutto l’eliminazione della Germania.

MESSICO-SVEZIA 0-3 - Il primo cartellino giallo arriva dopo 15 secondi: Gallardo interviene su Toivonen in uno scontro aereo e Pitana interviene immediatamente. Non sarà una partita facile per l’arbitro argentino, contestatissimo dalla Svezia. Al 12’ rovesciata di Berg in area, palla di poco a lato. Il Messico fatica a trattenere l’agonismo degli avversari che sbagliano incredibilmente con Forsberg il gol del vantaggio: al 18’ cross di Lustig, palla perfetta per il compagno che però tira alto. L’episodio che fa infuriare gli svedesi è il tocco di mano in area del Chicharito Hernandez durante un disimpegno difensivo. L’intervento del Var non regala però il penalty agli scandinavi costretti a continuare con il loro arrembaggio. Sul calcio d’angolo immediatamente dopo l’episodio contestato, Ochoa devia in angolo in seguito a un tiro di Berg a due passi dalla linea di porta. Il gol del vantaggio arriva nella ripresa. Augustinsson dopo 5 minuti batte Ochoa con un grande sinistro. Il raddoppio è del capitano Granqvist: Moreno abbatte Berg in area, stavolta Pitana assegna il rigore. Sugli spalti la disperazione dei tifosi messicani è in collegamento diretto con quanto avviene in Corea del Sud-Germania. Anche in campo la squadra di Osorio sembra aspettare il verdetto dall’altra partita del Girone F. Soprattutto dopo l’autogol di Alvarez al 74’.


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