Maradona, Tardelli: "In quel momento ho ripensato a Scirea..."

Il campione del mondo dell'82 torna a parlare del Pibe de Oro, avversario in campo e amico fuori: "Se fossi un pallone, avrei voluto stare ai suoi piedi. La sua morte mi ha fatto ricordare Gaetano"
Maradona, Tardelli: "In quel momento ho ripensato a Scirea..."© ANSA
3 min

Quando è morto Maradona, ho ripensato a Scirea”. Marco Tardelli, ospite nel salotto di "L'aria di domenica", su La7, si è confessato in un’intervista con Myrta Merlino. “Come ti devo presentare, campione del mondo?”, ha scherzato la giornalista, da anni compagna dell'ex azzurro, eroe del Mondiale '82.

Nel corso dell’intervista, Tardelli è tornato a parlare della morte di Diego Armando Maradona, che ha scoperto “mentre ero in diretta per commentare una partita di Coppa Italia”. “Sono rimasto allibito, la tristezza non mi permetteva nemmeno di parlare – ha raccontato – Mi è tornato in mente il momento in cui ho saputo della morte di Gaetano Scirea. Ero in onda alla Domenica Sportiva”.

"Due campioni accomunati dalla generosità"

Tardelli ha definito Scirea “un grande amico, un compagno, a volte anche un confessore. Con il silenzio, riusciva a far capire molte cose. Era molto diverso da Maradona, erano gli opposti ma li accumunava una generosità incredibile. Questi due campioni erano generosi con tutti, coi compagni, coi tifosi, con gli avversari, con i ragazzini. Anche quando erano stanchi, erano a disposizione degli altri. La partita preferita contro Diego e la sua Seleccion? “Potrei dire quella dell’82 ma mi è piaciuta molto anche Argentina-Resto del Mondo a maggio del 1979”.

"Maradona capolavoro del calcio"

Prima di incontrare Maradona non dormivo, per fortuna ai Mondiali del 1982 toccò a Gentile marcarlo. Non sapevi mai che cosa avrebbe fatto”, ha ricordato l’ex difensore della Juventus. “In campo cercavo di fermarlo a tutti i costi ma lui non ha mai reclamato, non si è mai lamentato. Maradona è stato un capolavoro del calcio – ha concluso – Nessuno conosceva le sfumature del pallone come Diego, se fossi stato un pallone avrei voluto stare tra i suoi piedi”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA