Mughini-Auriemma, ancora bufera per Maradona: “Sei un pagliaccio napoletanista!”

Altro scontro in diretta tv a Tiki Taka, stavolta c’è anche lo storico capo ultras del Napoli ‘Palummella’: “Diego era straordinario. Noi per Agnelli abbiamo fatto uno striscione, prenda esempio”
Mughini-Auriemma, ancora bufera per Maradona: “Sei un pagliaccio napoletanista!”
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Nello studio di Tiki Taka continua a tenere banco la morte di Diego Armando Maradona. Anche nell’ultima puntata è andato in scena un duro confronto tra Raffaele Auriemma e Giampiero Mughini, ma stavolta con un protagonista in più. Il giornalista e scrittore siciliano, noto tifoso della Juve, è stato punzecchiato dallo storico capo ultras del Napoli, Gennaro Montuori, nell’ambiente conosciuto come ‘Palummella’: “Mughini, fai sempre il filosofo, intanto chiedi scusa a Maradona! Si dimostri un uomo del sud, e chieda scusa a Maradona che mentre era ancora caldo in una bara si è permesso anche di offenderlo. Noi per Agnelli abbiamo fatto uno striscione, uomo di valore, prenda esempio. Idris o Sivori sono veri juventini! A noi interessava Maradona. Diego era un uomo straordinario, voi non lo conoscete. Era più bravo come persona che come calciatore, era costretto ad uscire di notte perché anche per prendere un caffè si facevano 10mila persone. Ha fatto foto, dato soldi, come si fa a condannare una persona cosi?”.

Bufera in diretta tv per Maradona

Le parole di Mughini e l’attacco ad Auriemma

"Non ho una virgola da cambiare ad un discorso che ho spiegato cento volte. Non toccava le qualità artistiche del calciatore, il mio discorso era mirato a stemperare un'aura retorica, celebrativa e bugiarda sulla tragedia di questo personaggio”. E infine, quando Auriemma ha commentato le sue mancate scuse, Mughini è esploso così: "Gradirei di non dover sopportare più Auriemma, di non dover sentire le sue puttanate! Pelé? Firmerei le sue parole, come quelle di Sivori. Non devo imparare da te! Buffone, finiscila! Pagliaccio napoletanista! Ma perché non lo spegnete, che dice queste stronz**e!".


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