Maradona trascurato dai medici: niente farmaci per i problemi al cuore

L'autopsia ha confermato che la cardiopatia è alla base del decesso del campione, che però non aveva in casa i farmaci adatti
Maradona trascurato dai medici: niente farmaci per i problemi al cuore© LaPresse
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ROMA - La morte di Diego Armando Maradona forse poteva essere evitata: i primi risultati dell'autopsia sul corpo dell'ex campione argentino, scomparso il 25 novembre scorso, confermano che non riceveva le corrette cure mediche per le sue condizioni cardiache. Già il primo sopralluogo nella sua abitazione, all'indomani del decesso, aveva fatto emergere come l'ambiente in cui viveva non fosse adatto a un paziente in riabilitazione post operatoria per un intervento al cervello. Da quanto si apprende, gli esami autoptici ordinati dalla procura avrebbero individuato come causa di morte "un edema polmonare acuto conseguente al peggioramento dell'insufficienza cardiaca cronica" del Pibe de Oro.

Maradona, i primi risultati dell'autopsia

Occhi puntati su due medici

Da quando è stato dimesso a inizio novembre dopo l'operazione, fino al giorno della sua morte, Maradona non si è sottoposto a test clinici, nemmeno per gli enzimi (utili per controllare l'insufficienza cardiaca). Nella sua abitazione non c'erano apparecchiature per l'ossigeno né un defibrillatore e, tra i farmaci sequestrati, non sono state trovate pillole per il cuore. Nel caso in cui si stabilisse che questa situazione potrebbe aver avuto un impatto sulla morte di Maradona, le indagini potrebbero indirizzarsi verso eventuali responsabilità del neurochirugo Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov, che avevano in cura l'ex campione.


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