Maradona: «Argentina, cronaca di una morte annunciata»

El Pibe de Oro assolve Messi: «L'ho visto solo, senza di lui siamo una squadra come tante»
Maradona: «Argentina, cronaca di una morte annunciata»© Getty Images
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ROMA - «Un altro Mondiale è andato senza lasciarci nulla. E' stato come andare al cinema a vedere la cronaca di una morte annunciata». Diego Armando Maradona, nel tradizionale appuntamento con "De la mano del Diez" sull'emittente venezuelana Telesur, non ci gira troppo attorno dopo il 4-3 subito dalla Francia che è costato all'Argentina l'eliminazione. «Non abbiamo giocatori che sappiano inserirsi da dietro e così diventa molto difficile giocare. I francesi hanno contenuto Messi e limitato il nostro centrocampo, si è giocato come era prevedibile che si giocasse ed è successo quello che ci aspettavamo. Noi non abbiamo corsa, non sappiamo attaccare, non sappiamo cosa fare quando abbiamo la palla, mentre i francesi colpivano in contropiede, arrivavano da tutte le parti». L'ex Pibe de Oro rimprovera a Sampaoli la scelta di non aver messo da subito un centravanti puro ("Pavon, Messi e Di Maria possono creare gioco ma non sono attaccanti veri") e soprattutto di «aver lasciato molto spazio a Mbappé, che mi ricorda il primo Caniggia".

MESSI ASSOLTO  - Assolto però Messi: «L'ho visto molto solo, molto lontano dall'area. Lo hanno messo a fare il centravanti ma se deve creare gioco e finalizzare, serve più Patoruzù che Messi», il riferimento a un personaggio dei fumetti argentino. «E senza Leo, siamo una squadra come tante», aggiunge. Guardando al futuro, Maradona chiede alla Federazione di «trovare le soluzioni che facciano il bene di chi andra' a giocare in nazionale. A questi ragazzi non possiamo chiedere più di quello che hanno fatto, hanno dato tutto». E alle giovani leve «bisognerà inculcare il fuoco sacro che a volte sembra mancare: oggi è il pubblico che deve trasmetterlo, prima invece partiva dai giocatori». (In collaborazione con Italpress)


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