ROMA - I precedenti, tutto sommato, sono incoraggianti: nelle 23 partite giocate contro la Svezia, l'Italia ha vinto 11 volte e perso in 6 occasioni mentre altre 6 volte è finita in parità. La Nazionale di Ventura ha conosciuto a Zurigo il nome dell'avversario ai playoff di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, un ostacolo non facile. Numero 25 del ranking Fifa, la nazionale allenata da Andersson è arrivata seconda nel Gruppo A dietro alla Francia. Gli svedesi hanno ottenuto gli stessi punti dell'Olanda, 19, ma si sono qualificati per gli spareggi grazie a una differenza reti migliore di quella dei francesi, 17. È l'attacco la grande qualità di questa squadra che ha subito trovato una propria identità dopo l'addio di Zlatan Ibrahimovic. Tre gli "italiani": Filip Helander e Emil Krafth del Bologna, e Marcus Rohden del Crotone.

PUNTI DI FORZA - L'attacco, come detto, fa paura. Emil Forsberg, esterno sinistro del Lipsia, è il gioiello della rosa. La coppia d'attacco è esperta ed è composta da Marcus Berg, trentunenne che gioca negli Emirati Arabi, all'Al-Ain, e Ola Toivonen, coetaneo del Tolosa. Ci sarebbe anche John Guidetti del Celta Vigo, a lungo fermo per la frattura della clavicola, ma che potrebbe tornare in buone condizioni per i playoff. In difesa un'altra stella della squadra, Victor Lindelof del Manchester United.