Mondiali 2018, Portogallo-Marocco 1-0: è sempre Cristiano Ronaldo

L'asso del Real va a segno dopo appena quattro minuti e condanna all'eliminazione i nordafricani capitanati dallo juventino Benatia
Mondiali 2018, Portogallo-Marocco 1-0: è sempre Cristiano Ronaldo© AP
Giuliano De Matteis
6 min

MOSCA - Si prospetta un'altra notte insonne per Leo Messi, capitano dell'Argentina "sbeffeggiato" da Cristiano Ronaldo che - dopo la tripletta segnata alla Spagna nel 3-3 all'esordio del suo Portogallo - era andato a festeggiare l'hat-trick mimando la barba da "capra" della 'Pulce', eterno rivale dentro e fuori la Liga. Una prodezza quella, che ha poi pesantemente condizionato il successivo del talento del Barcellona, ipnotizzato da Halldorsson sul rigore del possibile 2-1 nella prima gara pareggiata dalla 'Seleccion' contro l'Islanda e scoppiato in lacrime dopo il match come rivelato dalla madre. Entrato in campo con un provocatorio "pizzetto" infatti, CR7 oggi ha impiegato appena quattro minuti per sbloccare la gara con il Marocco e segnare il suo settimo gol mondiale, il quarto in questa edizione e 85° con la maglia della Nazionale. Una rete che lo proietta ancor più nella leggenda, facendolo diventare il miglior capocannoniere di sempre in una selezione europea (superata la leggenda ungherese Ferenc Puskas, che guidava questa speciale classifica da 62 anni  con 84 gol) a -19 da Ali Daei (109 gol in 149 match con l'Iran dal 1990 al 2007). 

IL PRIMO TEMPO - Il Marocco, capitanato dallo juventino Benatia è obbligato a vincere dopo la sconfitta-beffa contro l'Iran nella prima giornata del Girone B e si schiera con un 4-2-3-1 in cui Ziyech - 25enne fantasista dell'Ajax nel mirino della Roma - è l'uomo chiamato a ispirare la manovra e a inventare. Ecco così che in avvio la formazione di Renard prova a partire forte per spaventare i lusitani, sistemati da Fernando Santos con un classico 4-4-2 da cui restano ancora fuori il napoletano Mario Rui e il milanista André Silva: è di nuovo Guedes ad affiancare Cristiano Ronaldo in attacco. Il Pallone d'Oro in carica non è però uno che si fa impressionare facilmente ed è invece lui a mettere subito le cose in chiaro al 4' quando, su angolo calciato da Moutinho, scappa via a Manuel da Costa e anticipa El Amhadi per battere di testa Mohamedi. Solita esultanza e bis sfiorato appena cinque minuti dopo, quando di destro sfiora il palo con un velenoso rasoterra incrociato. Il Marocco accusa il colpo ma prova a scuotersi al 12' con Benatia, che di testa chiama Rui Patricio alla parata in tuffo. Lo stesso capitano nordafricano cerca poi di intimidire CR7 con un pestone, ma serve ben altro per fermare l'asso portoghese che al 39' indossa i panni dell'assistman e regala una palla d'oro a Guedes: vano il tentativo di sorprendere con una volée di esterno il numero uno avversario, bravo a tenere in partita i suoi con una prodezza. Nel recupero è poi ancora Benatia a mancare di su un soffio la deviazione del possibile pari sul secondo palo dopo la spizzata di Belhanda

LA RIPRESA - Si va al riposo sull'1-0 per i lusitani che in apertura di ripresa provano a chiudere il match con Fonte, che su azione da corner sfiora la rete di testa. Al 50' la vera notizia del match, con Cristiano Ronaldo che calcia malamente in curva dal limite dell'area. Un errore incredibile per lui e che dà invece coraggio al Marocco che - complice un leggero calo fisico dei portoghesi - inizia a prendere coraggio e a mettere sotto pressione Rui Patricio. E se la botta dal limite di Belhanda al 55' è troppo centrale per impensierire il nuovo portiere del Wolverhampton, un minuto dopo serve una prodezza per salvare la porta sul colpo di testa dello stesso numero 10 nordafricano, servito da Zyech su punizione. I due tecnici iniziano a inserire forze fresche dalla panchina ma il copione da qui in poi non cambia più: Portogallo a difesa del risultato e Marocco a caccia di un pareggio a cui vanno però solamente vicini più volte Zyach e Benatia, gli ultimi ad arrendersi a un'eliminazione amara e già ufficiale. I lusitani invece ringraziano il loro capitano, si portano a quota 4 punti e proveranno ora a volare agli ottavi da capolista del girone battendo l'Iran nell'ultima giornata del Gruppo B.


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