Playoff Mondiali, la Polonia: "Non giochiamo con la Russia". Szczesny, post contro la guerra

La federazione polacca a ha comunicato l'intenzione di non viaggiare a Mosca. Lewandowski ed il portiere bianconero approvano
Playoff Mondiali, la Polonia: "Non giochiamo con la Russia". Szczesny, post contro la guerra© EPA
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VARSAVIA (Polonia) - La Polonia rifiuta di giocare la partita di playoff del 24 marzo (a Mosca) contro la Russia per le qualificazioni ai Mondiali di calcio in Qatar. Ad annunciarlo è stata proprio la federazione polacca alla luce dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: "Basta chiacchiere, è ora di agire, questa è l'unica decisione corretta", ha scritto il presidente della federazione polacco Cezary Kulesza su Twitter aggiungendo che sta lavorando con le federazioni svedese e ceca per presentare una posizione comune alla Fifa. 

Lewandowski: "Decisione giusta"

A parlare della delicata situazione anche la stella della Polonia, Robert Lewandowski. L'attaccante del Bayern Monaco si è espresso così supportando la decisione della propria federazione: "È la decisione giusta! Non riesco a immaginare di giocare una partita con la nazionale russa in una situazione in cui l'aggressione armata in Ucraina continua. I calciatori e i tifosi russi non sono responsabili di questo, ma non possiamo fingere che non stia succedendo nulla".

Playoff Mondiali: la sitauzione di Svezia e Repubblica Ceca

La possibilità di giocare in caso di vittoria nello spareggio per i Mondiali di calcio in Russia riguarda anche Svezia e Repubblica Ceca che potrebbero infatti anche recarsi a Mosca il 29 marzo, per la finale dei playoff, se i russi si qualificassero il 24 contro i polacchi. Le federazioni di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, che dovrebbero o potrebbero recarsi in Russia alla fine di marzo, avevano chiesto congiuntamente di ricollocare questi incontri con tanto di comunicato stampa. Finora la Fifa non ha ancora preso nessun provvedimento nei confronti della Russia, accontentandosi giovedì di dire di essere "preoccupata" per una situazione "tragica e preoccupante", secondo il suo presidente Gianni Infantino.

Szczesny: "Non posso stare fermo e fingere indifferenza"

Il portiere della Juventus Wojciech Szczesny si è espresso sulla vicenda via Instagram pubblicando una foto delle bandiere di Polonia ed Ucraina e scrivendo: "Mia moglie è nata in Ucraina, nelle vene di mio figlio scorre sangue ucraino, parte della nostra famiglia è ancora in Ucraina, molti dei miei lavoratori sono ucraini e sono tutte persone fantastiche. Vedere la sofferenza sui loro volti e la paura per il loro paese mi fa capire che non posso stare fermo e fingere che non sia successo niente".


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