Italia ripescata al Mondiale: perché è inutile farsi delle illusioni

E' utopistica la possibilità di un ripescaggio dell’Italia: vi spieghiamo perché
Giorgio Coluccia
3 min

Il fuoco covava da tempo sotto la cenere, ma la polemica è divampata ieri a un mese esatto dall’esordio dell’Iran - il 21 novembre contro l’Inghilterra - all’imminente Mondiale in Qatar. Alcuni esponenti del mondo del calcio e dello sport iraniani, si sono uniti a un gruppo di attivisti per presentare una lettera ufficiale alla Fifa: tra le richieste la sospensione della Federcalcio locale e soprattutto l'esclusione del Team Melli dal torneo iridato. La missiva è partita da uno dei più rinomati studi legali del Paese, rivendicando il rispetto dei diritti delle donne dopo le rivolte di Teheran, e non solo, seguite alla morte di Mahsa Amini e Hadith Najafi. «La brutalità e la belligeranza dell'Iran nei confronti del proprio popolo hanno raggiunto un punto critico - si legge nella lettera - Serve una dissociazione inequivocabile e ferma dal mondo dello sport. Alle donne è stato negato l'accesso agli stadi in tutto il Paese e vengono escluse in modo sistematico dall'ecosistema del calcio in Iran».

Le pressioni della Fifa sull'Iran

La Fifa aveva già fatto pressioni su Teheran nella scorsa estate, ma non ha ancora preso posizione su questa specifica vicenda e soprattutto alla luce di quanto accaduto nel Paese nelle ultime settimane. Secondo i firmatari quello che sta succedendo in Iran rappresenta un’evidente violazione dell'articolo 19 dello Statuto Fifa, che stabilisce l'indipendenza delle Federazioni rispetto ai governi e al potere politico. «Il massimo organismo del calcio internazionale - si conclude nella lettera - non dovrebbe consentire la partecipazione di un Paese che perseguita attivamente le sue donne solo per il fatto di esercitare i diritti umani più elementari».

Perché l'Italia non verrà ripescata al Mondiale: ecco i motivi

Il tam tam di una possibile esclusione è lievitato in poche ore sui social, riportando a galla l’utopistica possibilità di un ripescaggio dell’Italia, campione d’Europa in carica e prima nazionale per punteggio nel ranking tra le selezioni non qualificate. Ammesso che la Fifa proceda con l’esclusione, perché non scegliere una squadra della Confederazione asiatica? In quel caso si parla degli Emirati Arabi Uniti, eliminati allo spareggio. Per l'Italia si rischia il bis dell’illusione vissuta con il caso Ecuador, portato davanti alla Corte Arbitrale dello Sport da Cile e Perù a causa della discussa idoneità del difensore Byron Castillo. Non è scontato, ma qualche novità sulla vicenda iraniana potrebbe arrivare oggi dalla Fifa, riunita nel Consiglio di Auckland in Nuova Zelanda.


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