Inter, Lukaku in Kuwait per tornare Big Rom

Il centravanti è partito per il ritiro con il Belgio e conta di esserci dalla seconda o dalla terza gara del Mondiale. I nerazzurri lo aspettano per il Napoli
Inter, Lukaku in Kuwait per tornare Big Rom© ANSA
Pietro Guadagno
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MILANO - Lukaku compie un passo in più verso il Mondiale. Ieri, assieme al resto della comitiva belga è partito per il Kuwait, tappa intermedia prima di sbarcare in Qatar, ma soprattutto nella tarda serata di lunedì si è sottoposto ad una risonanza magnetica che ha dato esito positivo, nel senso che sono stati riscontrati evidenti miglioramenti nell'evoluzione del risentimento alla cicatrice miotendinea del bicipite femorale sinistro. Insomma, Big Rom non è ancora guarito, ma può guardare con maggiore ottimismo alla rassegna iridata. E con lui, evidentemente, anche il ct Martinez, che lo ritiene fondamentale nel suo impianto di gioco. 

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Non subito ma in corsa

Dopo essersi limitato a cure, trattamenti e terapie in seguito alla ricaduta accusata durante Inter-Sampdoria dello scorso 29 ottobre, questa settimana Lukaku comincerà ad effettuare i primi lavori sul campo. Ovviamente è da escludere una sua partecipazione all’amichevole di venerdì prossimo contro l’Egitto, ma prevale la fiducia che possa recuperare definitivamente per prendere parte al Mondiale: da escludere la sua disponibilità per il debutto del Belgio contro il Canada, mercoledì 23, mentre ci dovrebbe essere margine per vederlo contro il Marocco o, più probabilmente, per il match con la Croazia, terza sfida della prima fase. Nel frattempo potrebbe ricevere la visita del ds nerazzurro Ausilio, che la prossima settimana sarà in Qatar per assistere a qualche partita.

Limiti e scadenze

Certezze assolute non ci possono essere. Scontato che si procederà con cautela, ed è molto probabile, inoltre, che un paio di giorni prima della partenza della competizione il totem nerazzurro si sottoponga a nuovi accertamenti e controlli. Il regolamento prevede che entro 24 ore dal debutto, quindi entro martedì 22 (le 20 italiane l’orario preciso), un giocatore possa essere sostituito. Significa che una pur minima percentuale di dubbio resterà fino a quel giorno. Come già sottolineato, però, lo staff medico belga è convinto di riuscire a mettere a disposizione Big Rom in tempo per essere protagonista nella rassegna iridata. 

Benefici per la difesa? 

L’Inter, naturalmente, viene aggiornata quasi in tempo reale. È una spettatrice molto interessata e, a questo punto, fa il tifo perché Lukaku stia bene e possa giocare al meglio in Qatar. In questo modo, infatti, rientrerebbe alla Pinetina in buone condizioni e, finalmente, pronto per tornare ad essere il centro di gravità della squadra. Finora non ha potuto esserlo perché era in ritardo di condizione nelle prime uscite e poi si è fatto male. La sua ultima gara da titolare è quella con la Lazio dello scorso 26 agosto: in questo senso, giocare il Mondiale non potrà che fargli bene. Poi ci sarà Inzaghi ad attenderlo a braccia aperte. Il tecnico si è esposto con la società perché si trovasse il modo di farlo tornare. Ora il suo compito sarà quello di inserirlo al meglio nel suo sistema e, soprattutto, sfruttarlo. Big Rom può essere la carta per lanciare la rimonta scudetto, che comincerà dallo scontro diretto con il Napoli del 4 gennaio. A proposito: ai partenopei ha già segnato 3 gol in 6 incroci. Ma c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione. Inzaghi è convinto che avere Lukaku aiuterà anche la difesa a prendere meno gol. Da un lato, infatti, l’Inter potrà restare più bassa e compatta, così da sfruttare gli spazi per scatenare Big Rom. Dall’altro, gli avversari saranno più preoccupati di scoprirsi e attaccheranno con meno uomini. Che sia davvero questa la soluzione?


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