In Qatar è ormai tutto pronto per l’inizio della 22ª edizione dei mondiali di calcio. Anzi, quasi, perché a tre giorni dalla gara inaugurale tra i padroni di casa e l’Ecuador a tenere banco è stato il caso legato al braccio di ferro tra Fifa e comitato organizzatore relativo alla vendita di alcolici, e in particolare di birra, negli 8 stadi in cui si disputeranno le 64 partite della rassegna iridata. Il caso si è chiuso non senza polemiche nel pomeriggio di venerdì, con l'annuncio ufficiale della Federazione del divieto di consumo di birra negli stadi.
Qatar 2022, i tifosi restano senza... birra
Il Paese ospitante ha fatto espressa richiesta alla Fifa di vietare il consumo di birra all'interno degli impianti. In Qatar, come nella maggior parte dei paesi islamici, l’alcol può essere venduto agli stranieri solo se questi sono in possesso di permessi speciali o se si trovano all’interno di hotel o ristoranti autorizzati alla vendita. Casi isolati e in vista dell’elevatissimo numero di turisi e visitatori durante i Mondiali le autorità qatariote hanno pensato al bando totale.
Qatar 2022: birra vietata, c'è l'ufficialità
Questo il comunicato della Fifa che ha ufficializzato il divieto al consumo di birra: "A seguito delle discussioni tra le autorità del paese ospitante e la FIFA, è stata presa la decisione di limitare la vendita di bevande alcoliche ai FIFA Fan Festival, altre destinazioni per i fan e luoghi autorizzati, rimuovendo i punti vendita di birra dai perimetri dello stadio della Coppa del Mondo FIFA 2022".
"Non vi è alcun impatto sulla vendita di Bud Zero che rimarrà disponibile in tutti gli stadi della Coppa del Mondo del Qatar. Le autorità del paese ospitante e la FIFA continueranno a garantire che gli stadi e le aree circostanti offrano un'esperienza divertente, rispettosa e piacevole per tutti i tifosi. Gli organizzatori del torneo apprezzano la comprensione e il continuo supporto di AB InBev al nostro impegno congiunto per soddisfare tutti durante la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022".
Qatar 2022, il costo della birra è già alle stelle
La birra continuerà a essere venduta nei supermercati qatarioti, anche se i prezzi sono già saliti vertiginosamente, raggiungendo anche i 13 euro alla bottiglia. Non sarà ovviamente neppure concesso che i marchi produttori di birra compaiano nei tabelloni pubblicitari all’interno degli stadi o delle sale stampa: la Fifa ha già ricevuto dagli organizzatori una concessione durante l’ultima settimana prima del via delle gare, riguardo alla possibilità di mantenere il marchio Budweiser, anche se in una zona meno visibile.