L’australiano Degenek accende la sfida: “Non è un onore sfidare Messi”

Il difensore sminuisce il talento argentino: “E’ un essere umano come noi”
L’australiano Degenek accende la sfida: “Non è un onore sfidare Messi”
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DOHA (Dubai) - Mancano ancora due giorni alla sfida tra Argentina e Australia, ma l’ottavo di finale tra le due squadre inizia a far rumore. I sudamericani hanno ottenuto la qualificazione battendo la Polonia, l’Australia ha festeggiato il passaggio del turno battendo la Danimarca. Sabato sera le due formazioni si troveranno di fronte per giocarsi l’accesso ai quarti di finale. Ma gli australiani non sembrano particolarmente emozionati disfidare la squadra di Leo Messi. “Giochiamo undici contro undici - sottolinea il difensore australiano Miloš Degenek - e non ci sono undici Messi, ce n’è uno solo”.

"Non è un onore giocare contro Messi"

“Penso che sia il più grande calciatore che abbia mai giocato - continua il difensore dei Socceros - ma non è un onore affrontare Messi: è soltanto un essere umano come lo siamo tutti noi. É un onore essere agli ottavi di finale di una coppa del Mondo, questo è un onore in sé. Loro sono ovviamente guidati dalla motivazione che potrebbe essere l’ultima coppa del Mondo di Messi, e lui vuole vincere la coppa del Mondo e concluderla alla grande. Noi dobbiamo impedirlo. Purtroppo sono un suo grande fan, ma la mia voglia di vincere la coppa del Mondo è maggiore della sua”.


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