Top & flop Mondiali: Embolo, gol e qualità

Il meglio e il peggio del Mondiale, giornata dopo giornata, fino al termine dei gironi di qualificazione. Si tratta di un commento... pagellato con queste voci: il miglior giocatore, il peggiore, il ct, la sorpresa, la delusione
Top & flop Mondiali: Embolo, gol e qualità© Getty Images
Alberto Polverosi
4 min

Il miglior giocatore: Son

Fino a ieri non era stato un grande Mondiale per il più grande talento calcistico della Corea del Sud. Forse la maschera con cui era costretto a giocare dopo la frattura allo zigomo un po’ lo condizionava, ma nella partita che doveva decidere la qualificazione della sua nazionale eccolo in tutto il suo splendore, soprattutto nel secondo tempo quando ha cominciato a mostrare il meglio del suo repertorio. La fantastica accelerazione dell’attaccante del Tottenham, capocannoniere della Premier insieme a Salah nella stagione scorsa, ha portato al gol di Heechan, il gol del 2-1 e della qualificazione. Una segnalazione anche per Giorgian De Arrascaeta, ha segnato una doppietta però nella serata più infelice dell’Uruguay, e pure per Embolo che ha spinto la Svizzera agli ottavi con un gol e una bellissima prestazione.

Il peggior giocatore: Ronaldo

Non è la sua stagione e non è nemmeno il suo Mondiale. Per ora. Da uno come lui puoi, anzi, devi aspettarti sempre il grande colpo. Ieri, contro la Corea del Sud, è stato un peso, diciamo pure un danno per il Portogallo: l’assist dell’uno a uno coreano è suo, con uno sfortunato colpo di schiena. E’ rimasto in campo per oltre un’ora ma ha sbagliato tanto e giocato poco. Brutto, peraltro, anche il gesto con cui ha mandato Matheus Nunes a quel paese perché non gli aveva passato la palla. C’è un dato che per CR7 pesa negativamente più di ogni altro e conferma il suo momento-no: nelle ultime due gare di questo Mondiale, contro Uruguay e ieri contro la Corea del Sud, non è mai riuscito a tirare in porta.

Il ct: Paulo Bento

Un portoghese, ex ct del Portogallo, che si qualifica per gli ottavi di finale battendo il Portogallo, e perfino da squalificato. Paulo Bento ha portato la Corea del Sud a un traguardo difficile da raggiungere visto che nel girone c’erano Portogallo e Uruguay, ma c’è riuscito puntando sul gioco e sul rilancio di Son. Ha creato una squadra che non si scoraggia. Dopo 5 minuti di partita era ultima nel girone, a fi ne gara era qualificata. Buona organizzazione, tecnica discreta, per Bento questa qualificazione è una bella medaglia.

La sorpresa: Corea del Sud

Insieme ad Australia, Giappone e Marocco è la quarta sorpresa di queste qualificazioni. Il girone non era proibitivo, ma l’Uruguay, come livello tecnico individuale era decisamente più attrezzato, e anche il Ghana non era proprio una squadra di terza fascia. La Corea è stata quasi sempre all’altezza, ha cominciato fermando proprio la Celeste, ha proseguita perdendo fra mille polemiche col Ghana ed ha chiuso battendo il Portogallo che hanno giocato una partita sotto tono. Citazione per la vittoria del Camerun contro il Brasile: lascia il Qatar, ma con un trionfo storico.

La delusione: Uruguay e Brasile

Vecino, Valverde, Bentancur, Luis Suarez, Cavani, Darwin Nunez: risultato finale, a casa. Una squadra con questi giocatori non può finire il Mondiale già ai gironi. Ieri ha battuto il Ghana 2-0, ma non è bastato, per rimediare agli errori commessi a inizio girone avrebbe dovuto segnare un gol in più ma non c’è riuscita. Ha sbagliato partita con la Corea del Sud e non è stata fortunata contro il Portogallo: il rigore del 2-0 trasformato da Bruno Fernandes è stato una follia della coppia Faghani (l’iraniano arbitro di campo) e Al-Marri (il qatariota arbitro al Var). Senza quella rete, l’Uruguay ora sarebbe qualificato. Tuttavia, doveva fare di più e meglio. Ma in questa giornata ha profondamente deluso anche il Brasile, in perfetta linea con le grandi che sono arrivate alla terza partita con la qualificazione già sicura. Come la Francia, la Spagna e il Portogallo, anche la Seleçao ha perso contro il Camerun. Brutta serata per Tite e la sua squadra.


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