Un tuffo nel futuro

Un tuffo nel futuro© Getty Images
Alberto Dalla Palma
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Nella domenica di Kylian Mbappé, irrompe l’Inghilterra di altri giovani talenti come Foden, Bellingham e Saka, scortati nei quarti anche da Kane, che ha finalmente segnato negli ottavi il suo primo gol di questo mondiale. Ci avviamo verso il sabato delle stelle, per un confronto diretto assolutamente inedito su un palcoscenico così importante e che ha il sapore di una finale: un peccato che una tra Francia e Inghilterra debba tornare a casa nel prossimo week end, ma siamo ormai entrati nel vivo di un torneo che può diventare spietato con le nazionali meno competitive, come la Polonia e il Senegal, incapaci di opporsi più di mezz’ora ai colossi che avevano di fronte. Zielinski e Lewandowski ci hanno anche provato, nonostante il loro ct ne abbia combinate di tutti i colori, ma alla fine hanno dovuto inchinarsi al Nuovo Re del calcio mondiale.

Mbappé è ormai considerato l’unico erede di Messi e Ronaldo: non ha ancora compiuto 24 anni, ha già vinto un Mondiale in Russia e con la doppietta di ieri ha raggiunto quota 9 gol a un’età in cui nessuno prima di lui ci era riuscito, nemmeno Pelé (forza e coraggio) e Maradona. Ci potrebbe essere ancora Neymar, sulla sua strada, ma per ora il fuoriclasse brasiliano ha già fallito due volte l’assalto alla Coppa e oggi tornerà in campo di corsa perché ha capito che questa potrebbe essere la sua ultima occasione prima che il colosso francese, suo compagno nel Psg (il terzo del tridente è... Messi), diventi l’icona dei prossimi dieci anni, forse addirittura il prossimo Pallone d’Oro se la Francia riuscisse a difendere con successo il titolo del 2018. Ma la Francia non è solo Mbappé: contro la Polonia ha dimostrato di essere una squadra completa, in grado di sostenere le assenze di Kanté e Benzema, persi ancora prima che iniziasse il Mondiale, e di proporre un Giroud che a quasi 37 anni si conferma un attaccante quasi unico per la sua capacità di trasformare in gol (di grande qualità) molte delle occasioni che gli capitano. E poi c’è un Griezmann completamente diverso da quello che ogni tanto fa perdere la pazienza anche a Simeone: in Qatar l’attaccante dell’Atletico lotta come un mediano usando la qualità di un trequartista, trasformandosi in un gregario prezioso proprio per Giroud e Mbappé, accompagnati in attacco anche dalla velocità di Dembelé, l’unico che potrebbe sfidare il brasiliano Vinicius sui 100 metri.

Per la Francia il quarto di sabato contro l’Inghilterra può diventare il vero esame di laurea di questo Mondiale, anche se successivamente sarebbe costretta ad affrontare la Spagna o il Portogallo mentre sul versante opposto del tabellone dovranno confrontarsi - sempre sulla carta - Brasile e Argentina. L’Inghilterra, rispetto alla finale degli Europei persa contro l’Italia ai rigori, ci è sembrata molto migliorata, come i suoi giovani che hanno annientato il Senegal dopo aver rischiato di cadere in avvio. Li ha salvati Pickford, con due grandi interventi. Forse per la squadra di Southgate è un vantaggio giocare a Natale piuttosto che a giugno, perché i suoi giocatori sono meno stanchi e stressati da una Premier che non è neanche arrivata al giro di boa: un fattore da non sottovalutare aspettando la sfida contro Mbappé, per il quale il ct dovrà preparare una trappola diversa da quella che aveva organizzato la Polonia. Se a Kylian dai il tempo di ricevere il pallone e di scegliere la soluzione successiva, non hai scampo: o lo anticipi occupando gli spazi, o sei destinato a subirlo. Di contro, Deschamps per difendere il titolo dovrà preoccuparsi dei giovani inglesi che stanno cercando di accompagnare Kane verso un sogno.


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