Roma, flop Mondiale: Zalewski e Viña deludenti, Rui Patricio e Dybala ai margini

In Qatar i giallorossi faticano a mettersi in evidenza
Roma, flop Mondiale: Zalewski e Viña deludenti, Rui Patricio e Dybala ai margini© LAPRESSE
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La Roma esce ridimensionata da questo Mondiale. A meno che gli ultimi due giocatori rimasti in lizza, Paulo Dybala e Rui Patricio, non riescano ad essere protagonisti nelle batutte finali. Se Mourinho ha spesso evidenziato il valore complessivo non esaltante della rosa, dal Qatar sono arrivate conferme. Le quotazioni dei giocatori scendono sensibilmente. Gli altri due giallorossi impegnati al Mondiale sono già tornati a casa: Zalewski, dopo aver visto naufragare alla prima giornata il sogno di essere titolare, con al suo attivo alla fine solo due presenze e 73 minuti, e Viña, dopo soli 15 minuti. Mourinho ha parlato di valore della rosa basso in assoluto e il campo gli ha dato ragione. Il suo giocatore più talentuoso, Dybala, quello che “accende la luce”, finora ha sempre visto il campo seduto in panchina. Anche a livello di Nazionale italiana i colori giallorossi hanno perso appeal. Nelle ultime convocazioni sono rimasti fuori gli infortunati Pellegrini e Spinazzola, ma Mancini, titolare incontrastato nella Roma, non è stato convocato dal commissario tecnico suo omonimo nella selezione che è rimasta fuori per la seconda edizione consecutiva dal Mondiale.

L’attesa della Joya

La Roma è stata condizionata dagli infortuni, non c’è dubbio, ma il 2022 dopo la conquista della Conference League non si è chiuso nel migliore dei modi. Settimo posto in classifica, a tre lunghezze dalla zona Champions. L’imperativo è recuperare posizioni con il nuovo anno. Il Napoli delle meraviglie dista 14 punti, l’ultima partita giocata prima della sosta ha portato un pareggio casalingo soffertissimo contro il Torino. Dybala ha fatto il massimo per recuperare dalla lesione alla coscia ed essere disponibile per il Mondiale, ma Scaloni lo considera il vice Messi e finora non lo ha mai utilizzato. La Joya ha dimostrato la sua classe nella Roma, fino all’infortunio e anche nei pochi minuti giocati al rientro con il Torino, ma nell’Argentina è la riserva del giocatore più forte. Fa parte di una delle Nazionali che può vincere il Mondiale, ma il suo è un ruolo marginale. Nicola Zalewski è stato una delle rivelazioni della scorsa stagione, uno dei giovani più interessanti. Si era guadagnato il posto da titolare, ma lo ha perso dopo la prima contro il Messico. In questa stagione ha sofferto un po’, a causa di problemi fisici e per il cambio di ruolo, perché qualche volta Mourinho lo ha utilizzato a destra. Ha giocato titolare contro il Messico e per una manciata di minuti contro la Francia. Rui Patricio è un pilastro del Portogallo, è stato campione d’Europa da titolare, ma negli ultimi tempi è retrocesso in panchina. Ci sono inoltre alcuni giocatori che speravano di andare in Qatar ma sono rimasti a casa. Primo fra tutti Tammy Abraham, che ha pagato il periodo di involuzione di questa stagione, tanto che alla fine Southgate ha preferito puntare su altri attaccanti.


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