Il sortilegio di Doha

Alessandro Barbano
1 min

I piedi di Neymar, le mani di Livakovic. Tra queste estremità tattili, capaci di dare agli eventi una direzione imprevista, passa la storia del Mondiale qatariota, il flop del Brasile e l’allungarsi del ciclo croato oltre il tempo di una generazione. Tra queste estremità corporee il pronostico perde il suo ancoraggio alla forza della probabilità e al gancio della logica. Sui piedi del funambolo brasiliano la storia

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