Argentina-Arabia Saudita: cosa ha detto Renard alla squadra all'intervallo

Il 'Daily Express' ha svelato quanto detto dal tecnico francese ai propri giocatori al termine del primo tempo della partita poi persa in rimonta dalla Seleccion
Argentina-Arabia Saudita: cosa ha detto Renard alla squadra all'intervallo© Getty Images
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A Hervé Renard, questo è evidente, il titolo di allenatore più bello del Mondiale sta piuttosto stretto. Il tecnico francese, giramondo del calcio, ha una carriera di tutto rispetto, che ha vissuto i propri picchi con i successi in Coppa d’Africa con lo Zambia nel 2012 e la Costa d’Avorio nel 2015, prima di guidare il Marocco a Russia 2018.

Hervé Renard, dai trionfi in Africa alla rivelazione Arabia Saudita

Il trasferimento nel Medio Oriente non ha offuscato le qualità di Renard, che dal 2019 siede sulla panchina dell’Arabia Saudita, che dopo la trionfale qualificazione al Mondiale in Qatar ha debuttato con la clamorosa vittoria sull’Argentina, un 2-1 in rimonta che fa già parte della storia del calcio. Alle qualità tecnico-tattiche, tuttavia, e alla capacità di tirare fuori il meglio dai propri giocatori Renard unisce però anche doti da eccellente motivatore. La conferma arriva dal retroscena pubblicato dal Daily Express riguardo a quanto successo nell’intervallo della partita contro l’Argentina.

Arabia Saudita, lo sfogo di Renard dientro la rimonta sull'Argentina

L’Arabia Saudita era andata al riposo sotto di un gol dopo aver subito per 45 minuti gli attacchi di Messi e compagni, che si sono visti annullare ben tre reti per fuorigioco millimetrici, due a Lautaro Martinez e uno allo stesso numero 10. Insomma, la rimonta dell’Arabia è stata favorita anche da un pizzico di fortuna avuto nel primo tempo, che non è piaciuto affatto a Renard, spietato nell’attaccare i propri giocatori: "Ragazzi, cosa stiamo facendo? Siamo messi male in campo, c’è Messi sempre libero di fare quello che vuole. Tu che stai davanti alla difesa, che combini? Vedi che prende palla e lo insegui? Vuoi il telefono per fare una foto con lui? Ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo e di dove siamo? Questa è la coppa del mondo, dobbiamo avere la convinzione di poter ribaltare la partita”.

Renard, un motivatore nel deserto

Insomma, un Renard alla Al Pacino in 'Ogni maledetta domenica', anche se con toni decisamente più bruschi rispetto a quelli usati dal mitico coacth degli Sharks Tony D'Amato. Il discorso motivazionale deve avere evidentemente avuto successo, visto il coraggio mostrato dalla squadra durante il secondo tempo, in particolare in quegli otto minuti che hanno ribaltato la partita. A fine partita, tuttavia, Renard non si è preso troppi meriti, rifuggendo i complimenti per aggrapparsi all’imponderabile del calcio: “Oggi è stata la nostra giornata, nel calcio a volte capitano cose inimmaginabili” ha dichiarato il tecnico francese, che da calciatore vanta una modesta carriera conclusa ad appena 30 anni, ma che da giovane lo ha visto giocare nel Cannes fino al 1988, incrociandosi con un certo Zinedine Zidane.


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