Brasile, Dani Alves entra nella storia: l'emozionante festa social

L'ex esterno della Juventus è diventato il giocatore meno giovane a giocare una partita del Mondiale con la maglia della Seleçao
Brasile, Dani Alves entra nella storia: l'emozionante festa social© Getty Images
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Il terzo Mondiale della carriera di Dani Alves non è partito nel migliore dei modi, almeno a livello individuale. L’esterno brasiliano, in campo nell’ultima partita del girone contro il Camerun, con la Seleçao già qualificata agli ottavi, non è infatti riuscito ad evitare la sconfitta per 1-0 contro i Leoni Indomabili, comunque ininfluente per la conquista del primo posto da parte della squadra di Tite.

Brasile, Dani Alves toglie un record a Thiago Silva

Il Brasile, che non aveva mai perso al Mondiale contro una formazione africana in sette precedenti e che non andava ko in una gara del girone dalla partita contro la Norvegia a Francia ’98, è sceso in campo con una formazione largamente rimaneggiata e con Alves schierato a destra della difesa a quattro al posto dell’infortunato Danilo, assente dal primo match contro la Serbia, e di Eder Militao, che aveva sostituito lo juventino contro la Svizzera. Per Dani Alves, sceso in campo con la fascia da capitano al braccio, si è comunque trattato di un gettone storico con il Brasile, il numero 125 della carriera, tanti quanti Roberto Carlos, secondo nella classifica all time delle presenze con la Seleçao dietro a Cafu con 142. L’ex esterno di Barcellona, Juventus e PSG è inoltre diventato il giocatore meno giovane a scendere in campo in un Mondaile con il Brasile all’età di 39 anni e 210 giorni, togliendo tale primato a Thiago Silva che lo aveva raggiunto proprio in occasione del debutto a Qatar 2022.

Alves, il messaggio social per il debutto al Mondiale e l'abbraccio con Branco

Traguardi che l’esterno, che ha disputato l’ultima stagione in Messico con la maglia del Pumas, ha abbondantemente celebrato sui propri canali social attraverso un post pubblicato su Instagram al termine della partita: "Grazie calcio per le lezioni e le sensazioni che sai dare. Il cammino è arduo, ma se sei costante e resiliente, ti sa regalare sempre cose straordinarie. La vita non è uno sprint, è una maratona che finisce solo quando raggiungi il tuo obiettivo". In precedenza Alves aveva pubblicato una suggestiva Story che lo vede osservare intensamente la Coppa del Mondo prima di un incontro speciale con Branco, esterno del Brasile campione del mondo nel 1994, autore del celebre gol decisivo contro l’Olanda in semifinale su punizione e guarito nei mesi scorsi da una forma particolarmente aggressiva di Coronavirus.


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