Brasile, Tite spiega perché ha fatto la danza del piccione

Il ct dei verdeoro rivela il motivo che lo ha spinto a scatenarsi dopo il gol segnato da Richarlison alla Corea del Sud negli ottavi di finale dei Mondiali
Brasile, Tite spiega perché ha fatto la danza del piccione
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DOHA (QATAR) - La parola va mantenuta e Tite non è venuto meno a quella data a Richarlison il 'Piccione'. Questo il soprannome dell'attaccante del Tottenham, finalizzatore dello spettacolare Brasile reduce dal successo per 4-1 sulla Corea del Sud negli ottavi di finale della Coppa del Mondo in Qatar (ultimo match ospitato dallo 'Stadium 974' di Doha, che ora verrà smantellato per 'traslocare' in Sud America).

La promessa

"Se segni vedrai che ballerò", aveva detto alla vigilia il ct verdeoro al suo centravanti ed ecco così che dopo il terzo gol rifilato ai sudcoreani, segnato proprio da Richarlison, è scattata la 'danza del Piccione' di fronte alla panchina di uno scatenato Tite, ripreso dalle telecamere a ballare in cerchio insieme ai suoi ragazzi. Una scenetta che è divenuta presto virale sui social e ha esaltato la 'torcida' brasiliana, anche se a fine partita il commissario tecnico dei sudamericani ha voluto precisare: "Cerco solo di adattarmi al linguaggio dei ragazzi, che è un linguaggio di danza e gioia. Nessuna mancanza di rispetto per Paulo Bento (ct portoghese della Corea del Sud, ndr), che stimo dai tempio del Cruzeiro, ma non potevo tirarmi indietro".


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