Lo sfogo di Onana: “Fatto fuori dal Camerun senza una ragione”

Da Parigi è andato nel suo Paese: «Tiferò sempre per i miei compagni»
Pietro Guadagno
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MILANO - La notte ( tra lunedì e ieri) non ha portato consiglio. Ma le speranze erano davvero ai minimi termini. Così, in mattinata, Onana ha preso le sue valigie e, attorno a mezzogiorno, è arrivato all’aeroporto di Doha per imbarcarsi sul volo che l’ha portato a Parigi. E dalla capitale francese si è poi spostato a Yaoundè, in Camerun, anche se inizialmente la sua intenzione era di tornare a Milano. A fargli cambiare programma sarebbero state non precisate ragioni familiari, secondo quanto spiegato da “Canal 2 International”. Allo scalo di Doha, comunque, il portiere è stato raggiunto dai microfoni del portale “Revolo” a cui ha spiegato che «giusta o meno la mia esclusione non ha più importanza, ora la cosa più importante è che il Camerun vinca sempre. Auguro ai miei compagni tanta fortuna. Il mio unico pensiero è quello di sostenere la squadra». L’unico accenno ai problemi scoppiati con il ct Song è emerso quando gli è stato chiesto se a innescare il tutto fosse stata la sua abitudine a giocare con in piedi. Ma Onana ha risposto in modo secco: «No, no, non c'entra nulla...».

Autodifesa

La verità, però, è che il numero uno camerunense non ci sta a passare per il grande colpevole. Non si aspettava quel tipo di trattamento. Avrebbe voluto un confronto con Eto’o, che considera un secondo padre. Ma ha atteso invano per tutta la giornata di lunedì, finendo per comprender e che non ci sarebbe stato alcun colloquio. Così, ieri mattina, ha diffuso via social un comunicato per spiegare le sue ragioni. «Non mi è stato permesso di scendere in campo per aiutare il Camerun, come faccio sempre, per raggiungere l'obiettivo - ha scritto Onana -. Mi sono sempre comportato nella maniera appropriata per guidare la squadra al successo. Ho fatto tutti gli sforzi e messo tutta l'energia per trovare delle soluzioni alla situazione che un giocatore spesso sperimenta, ma non c'è stata volontà dall'altra parte. Certe cose sono difficili da digerire. Comunque, rispetto sempre e supporto le decisioni delle persone incaricate per portare al successo la squadra e il Paese. I valori che io promuovo come persona e giocatore sono quelli che mi identificano e che la mia famiglia mi ha insegnato da quando sono un bambino. Rappresentare il Camerun è sempre stato un privilegio. Il Paese per prima cosa e per sempre».

Evoluzioni

Evidentemente, non può essere questa la conclusione della vicenda. Ci saranno altre puntate, ma probabilmente occorrerà attendere la fine dell’avventura Mondiale del Camerun per scoprirle. Onana, adesso, trascorrerà qualche giorni di vacanza e poi tornerà a disposizione dell’Inter.


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