Gonçalo Ramos, lo stregone del gol del Portogallo

Da bambino lo chiamavano “feiticeiro”. Festeggia mimando due pistole fumanti: "Amo i film western". Scarpa d’Oro all’Europeo U.19 e capocannoniere della Youth League
Gonçalo Ramos, lo stregone del gol del Portogallo© Getty Images
Fabrizio Patania
3 min

Ora dovranno gestire l’ombra scomoda di Ronaldo, condannato alla panchina. Dentro lo spogliatoio del Portogallo, tutti si sforzano di minimizzare il caso e l’imbarazzo, compreso Gonçalo Ramos, il bimbo capace di detronizzarlo. «Non so se sarò di nuovo titolare. CR7? Come capitano, incoraggia tutti. Lo ha fatto anche con me» ha specificato il centravanti del Benfica, 21 anni, capace di sotterrare la Svizzera. Tripletta al debutto da titolare, impresa riuscita solo ai grandi del calcio, come Klose con l’Arabia Saudita nel 2002. C’è chi è tornato più indietro di vent’anni, al Mundial ‘82, rievocando la tripletta di Paolo Rossi al Brasile. Non era all’esordio, ma l’esplosione di Pablito proiettò Bearzot verso la gloria, altrimenti gli azzurri non sarebbero arrivati in fondo. E con un nuovo centravanti, chissà, Fernando Santos potrebbe rovesciare ogni pronostico. Il Portogallo, guarda caso, un 9 classico non lo ha mai avuto. Il ragazzo del Benfica riempie un vuoto che in area CR7 non saprebbe colmare.

Western

Non c’è una sola possibilità, si accettano scommesse, che Ramos possa restare fuori. Sabato, nei quarti con il Marocco, guiderà di nuovo l’attacco portoghese. Ha il gol in canna. Sommer, bruciato da una fucilata che viaggiava a 106 chilometri orari, ne sa qualcosa. Gonçalo festeggia mimando due pistole fumanti. «Amo i film western». Sembra una trama di Sergio Leone con Clint Eastwood. Il buono, il brutto e il cattivo. CR7 fatto fuori sul campo. La potenza per segnare il primo gol, l’opportunismo e la rapacità per il raddoppio, uno scavino pieno di classe e di eleganza per il tris, a cui Ramos ha aggiunto un assist. Repertorio completo. «E’ un sogno, mi sembra di camminare sulle nuvole. Spero solo di continuare». Quattro presenze in nazionale e quattro gol. Fernando Santos, tenendolo in panchina, lo aveva convocato la prima volta a fine settembre in Nations. Il debutto risale al 17 novembre, ultimo test premondiale con la Nigeria: in 23 minuti, un gol e un assist. Nel girone 2 presenze da subentrato per un totale di appena 10 minuti.

Percorso

E’ stata la mossa a sorpresa di Fernando Santos. Lo ha calato al momento giusto nel torneo e ha svoltato. Gonçalo lo chiamano il “Feiticeiro”, lo stregone di Olhao, comune nel distretto di Faro, Algarve. Il soprannome risale ai tempi del settore giovanile nel Benfica, quando vinceva tutti i rimpalli. Bravo e fortunato, accompagnato dallo stellone giusto. Il fattore C di solito favorisce gli uomini di successo. Quest’anno, nel club di Lisbona, ha realizzato 14 gol in 21 presenze tra campionato e Champions: uno ogni 103 minuti. Nella passata stagione era chiuso o si muoveva da spalla dell’uruguaiano Nunez, ceduto al Liverpool, ma il suo primo gol in Champions lo ha realizzato proprio ad Anfield Road (3-3 nei quarti) nello scorso aprile. Il curriculum faceva spavento: 9 gol in 15 presenze con l’Under 19 del Portogallo (scarpa d’oro all’Europeo di categoria), altri 14 in 18 con l’Under 21, capocannoniere della Youth League nel 2019/20. Ci fossero in Italia ragazzi così...


© RIPRODUZIONE RISERVATA