26ª giornata di Serie A, tutti i casi da moviola (derby Lazio-Roma incluso)

Mazzoleni sbaglia su Kolarov ma indovina la decisione su rigore e giallo. A Milano Consigli non era da espellere: Piatek si tuffa
26ª giornata di Serie A, tutti i casi da moviola (derby Lazio-Roma incluso)© ANSA

EMPOLI-PARMA
Gol dell’1-2 buono e avanza pure 1”. Rigore, è netto!
Forse non accuratissimo in qualche circostanza, ma l’internazionale Di Bello non sbaglia le situazioni complicate che gli sono capitate: più che sufficiente la sua partita, con due episodi “checkati” dal VAR, il secondo in maniera decisiva. Proteste sul gol dell’1-2: è tutto buono.

REGOLARE  - Regolare la rete di Gervinho, dello 0-1: Gervinho parte dietro la linea difensiva dell’Empoli, fissata da Silvestre, al momento della punizione battuta da Siligardi. Ok anche la rete di Dell’Orco: lo tiene in gioco Bruno Alves sul cross di Farias.

IN TEMPO - E’ buona anche la rete dell’1-2: Di Bello dice che non c’è recupero (poi, però, dirà di aver dato un minuto), la punizione viene fischia a 44’53”, dunque a -7” dalla fine del primo tempo, viene battuta a 45’36” e il gol arriva 6” dopo (45’42”), dunque entro i 7” che mancavano.

NETTO - Netto il rigore per l’Empoli (il VAR Maresca conferma solo): Gagliolo entra in ritardo su Caputo, che lo anticipa col il piede destro.

MILLIMETRI - Ci sono voluti 3’ e 12”, invece, per stabilire che la posizione di Bruno Alves, che tocca il tiro di Kucka, fosse buona: per una questione di millimetri, è tenuto in gioco dal piede di Veseli.


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MILAN-SASSUOLO
Consigli-rosso: Piatek si tuffa, non era fallo
Partita convincente (e molto, vista la stagione) per Valeri: ok l’autogol di Lirola; ok annullare il gol di Boga (offside netto), ok non dare il secondo giallo a Bakayoko (la gamba gli scivola sul pallone). Convincente se non fosse per l’episodio Consigli-Piatek, dove a nostro avviso l’internazionale di Roma commette due errori: non era chiara occasione da gol (ma si potrebbe discutere), soprattutto non era fallo (e qui la discussione perderebbe forza subito, siamo molto più vicini alla simulazione). 

GATTUSO: «MI TENGO IL RISULTATO, MA...»

MAI ROSSO - Minuto n. 19 della ripresa, risultato già 1-0: cross lungo, Consigli esce male, non valuta il rimpallo del pallone, si fa superare da Piatek a sinistra e Demiral a destra. Il portiere appoggia una mano sulla spalla dell’attaccante rossonero, che fa un passo (quasi due) poi si lascia andare, probabilmente capendo che Demiral lo avrebbe anticipato: brutto gesto (per altri, chiedere a Chiesa, ad esempio, è fonte di continui esami e critiche). Dopo il rosso per fallo in chiara occasione, Fabbri richiama Valeri al VAR, l’arbitro conferma la sua decisione, guadando il solo tocco sulla spalla. Non è chiara occasione perché: a) non c’è possesso del pallone; b) tutto da vedere se Piatek lo avrebbe raggiunto. E’ anche vero (a favore dell’arbitro) che con il portiere fuori, tutto per l’attaccante diventa più semplice. soprattutto, però, non è fallo: Consigli non oppone mai davvero resistenza con quel braccio, Piatek fa un passo, un altro quasi completo poi si tuffa.


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LAZIO-ROMA
Ok rigore e giallo. Mazzoleni in però sbaglia su Kolarov
La partita di Mazzoleni sbanda proprio sull’ultima curva (mania di protagonismo?) di un percorso - quello del derby di Roma - condotto senza problemi per tre quarti (è successo davvero poco), con sufficiente autorità nel tempo restante (ok rigore e giallo per Fazio; rischia Dzeko su Acerbi), male sul secondo giallo per Kolarov (si discute addirittura se sia fallo). 

DERBY, SPETTACOLO SUGLI SPALTI

MAI ROSSO - Partiamo allora dalla fine: al culmine di una fase di nervosismo, susseguente ad un inutile fallo (non cattivo, ma deliberato, per questo ha rischiato... l’arancione) di Dzeko su Acerbi, sulla trequarti della Roma scontro fra Kolarov (già ammonito per un battibecco con Radu, giallo anche per lui) e Immobile. Il giocatore della Roma sembra quasi ritirarsi, mette le mani a protezione e si ferma, Immobile cerca di fare altrettanto: non è probabilmente neanche fallo, figuriamoci se è giallo, per di più il secondo. Mazzoleni qualcosa la deve regalare sempre... 

ROMA TRAVOLTA, IRONIE E SFOTTO'


 
TUTTO GIUSTO - E’ invece bravo (sia pur riflettendoci un attimo) nell’assegnazione del provvedimento tecnico (rigore) e disciplinare (giallo) nell’occasione dall’entrata di Fazio su Correa: il difensore giallorosso è in ritardo, da dietro cerca di andare a caccia del pallone (intervento genuino, ecco perché il giallo, in ossequio alle nuove interpretazioni sul fallo in chiara occasione da gol), pallone che viene anche toccato, ma appena prima (o contemporaneamente, il fatto che sia dietro lo rende comunque colpevole) il fianco destro dell’avversario.  
 
REGOLARE - E’ in gioco Parolo (ce lo tiene Florenzi) sul passaggio di Marusic nell’azione che ha portato al 3-0 di Cataldi. 
 
DICIPLINARE - Detto di Dzeko (ha preso il giallo), ok l’ammonizione per Juan Jesus (su Correa), per Lulic (da dietro a centrocampo su Pellegrini), Milinkovic-Savic (su El Shaarawy) e Cataldi (s’è tolto la maglia dopo il gol).  
 

DA 10 - Citazione (come si fa per gli Oscar) per l’assistente numero due, Giacomo Paganessi, sezione di Bergamo, 41 anni. Per la segnalazione di un offside? Per quella su un rigore? No, perché è stato pizzicato dalle telecamere, durante il tributo a Davide Astori, ad applaudire, bandierina sotto l’ascella (non sapendo cosa hanno fatto gli altri della squadra arbitrale, ce ne scusiamo in anticipo), inseme a tutto l’Olimpico. Davvero un gesto di grande sensibilità e umanità, nel freddo mondo delle regole. Chapeau, voto 10. 


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EMPOLI-PARMA
Gol dell’1-2 buono e avanza pure 1”. Rigore, è netto!
Forse non accuratissimo in qualche circostanza, ma l’internazionale Di Bello non sbaglia le situazioni complicate che gli sono capitate: più che sufficiente la sua partita, con due episodi “checkati” dal VAR, il secondo in maniera decisiva. Proteste sul gol dell’1-2: è tutto buono.

REGOLARE  - Regolare la rete di Gervinho, dello 0-1: Gervinho parte dietro la linea difensiva dell’Empoli, fissata da Silvestre, al momento della punizione battuta da Siligardi. Ok anche la rete di Dell’Orco: lo tiene in gioco Bruno Alves sul cross di Farias.

IN TEMPO - E’ buona anche la rete dell’1-2: Di Bello dice che non c’è recupero (poi, però, dirà di aver dato un minuto), la punizione viene fischia a 44’53”, dunque a -7” dalla fine del primo tempo, viene battuta a 45’36” e il gol arriva 6” dopo (45’42”), dunque entro i 7” che mancavano.

NETTO - Netto il rigore per l’Empoli (il VAR Maresca conferma solo): Gagliolo entra in ritardo su Caputo, che lo anticipa col il piede destro.

MILLIMETRI - Ci sono voluti 3’ e 12”, invece, per stabilire che la posizione di Bruno Alves, che tocca il tiro di Kucka, fosse buona: per una questione di millimetri, è tenuto in gioco dal piede di Veseli.


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