Pagina 1 | Moviola serie A, Mazzoleni ok: giusto annullare l'1-1

Moviola serie A, Mazzoleni ok: giusto annullare l'1-1© ANSA

Mazzoleni torna a San Siro dopo il pessimo Inter-Napoli e il caso-Koulibaly. Questa volta la sorte gli regala una partita meno complicata, senza episodi spigolosi, lui la tiene bene, l’accettazione dei giocatori in campo è la dimostrazione tangibile. Nessun ammonito, e questo la dice lunga, soltanto 25 falli fischiati, pochi se rapportati alle potenzialità della partita, segno che i giocatori l’hanno soprattutto giocata e lui li ha controllati con esperienza.
REGOLARE   
Non ci sono ombre sulla rete che ha deciso la partita, anche se c’era da verificare la posizione di Milikovic-Savic al momento del cross di Luis Alberto: il VAR conferma, è in linea perfetta con Brozovic che lo tiene in gioco.
NON VALE   
E’ corretto non convalidare la rete realizzata da D’Ambrosio. Perisic batte la punizione (fallo di Milinkovic su Asamoah) molto più avanti rispetto a dove è stato commesso il fallo, dunque traendo vantaggio. Fra l’altro, importante ma non derimente (il gioco deve essere ripreso nel più breve tempo possibile, al di là delle proteste) Mazzoleni sta ancora spiegando ai giocatori della Lazio l’accaduto (perché non è Romulo che compie il fallo) e dunque potrebbe non aver il completo controllo del gioco, visto che il pallone è stato spostato in avanti di circa 6/7 metri.


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ROMA-NAPOLI
Calvarese è top: due falli sul rigore per la Roma
Gara molto buona per Calvarese, in questa stagione estremamente costante nel rendimento: affidabile per tutte le stagioni e per ogni partita, si conferma elemento prezioso all’interno di un gruppo non eccelso qualitativamente. E se i 6 ammoniti vi sembrano troppi a fronte di 27 falli fischiati, va detto che ha impostato da subito la partita su quel binario e non lo ha più lasciato. I fatti gli hanno dato ragione. Unico appunto, il giallo a Schick: non c’era.
E’ RIGORE   
Ci sono due azioni fallose nell’azione del rigore dato alla Roma: il braccio larghissimo di Mario Rui che intercetta il colpo di testa di Nzonzi e poi l’uscita di Meret sulle gambe di Schick senza prendere il pallone, con l’attaccante ceco che viene abbattuto (e questo fischia Calvarese, anche se poi l’arbitro spiega che i falli sono appunto due).


NON RIGORE   
Già sull’1-0, c’è un batti e ribatti in area della Roma fra Verdi e Santon: il difensore giallorosso sembra toccare per primo col braccio destro, l’arbitro ferma il gioco assegnando una punizione a favore della Roma: il primo a toccare è l’ex Bologna.
REGOLARE   
E’ regolare il gol di Milik: al momento dell’assist di Verdi, lo tengono in gioco sicuramente Kolarov e Fazio, forse pure Manolas (pare in linea).


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BOLOGNA-SASSUOLO
Guida, la partita è ok: rigore giusto, Boga gol regolare

Tanti episodi, è ben diretta da Guida: grazia Helander e Demiral, usa lo stesso metro.
RIGORE SÌ E NO
Ingenuità di Babacr: quel braccio largo che si sposta è lì probabilmente per proteggersi da Palacio, ma va proprio diretto sul pallone: rigore senza dubbi. Non lo è il braccio sinistro di Ferrari, dopo tocco con il piede.
GOL Sì E NO   
Annullato un gol a Babacar: avanti rispetto alla linea del pallone. Gol di Boga ok: lo dà il VAR, c’è Danilo.
GRAZIATI   
Helander diretto su Berardi, Demiral trattiene Palacio: già ammoniti, che rischio!


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FIORENTINA-TORINO
Pasqua-Mariani, errori senza senso: mancano 2 rigori

Brutta gara per il talentuoso Pasqua: domenica nera, nessun alibi. Si perde due rigori, inspiegabile come Mariani al VAR non lo richiami. Simeone, gol ok: c’è Ansaldi.
ERANO RIGORI   
Clamoroso doppio fallo da rigore per il Torino: prima Mirallas entra da dietro su Rincon (che crossa), poi Vitor Hugo trattiene la Belotti. Clamoroso. Rigore anche per la viola (da lì parte l’azione dell’1-1 di Baselli): Djidji tocca col braccio destro, largo e con movimento sospetto (c’era Benassi in agguato).


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FROSINONE-SPAL
Sei ammoniti per Di Bello: Valzania quasi… arancione

Semplici le decisioni da prendere per l’internazionale Di Bello, chiamato a dirigere un match-salvezza delicato. Ci sono sei ammoniti nel suo tabellino (a fronte di 33 falli fischiati), forse troppi.
DISCIPLINARE   
Gli unici appunti (ombre, appena, nulla di decisivo) riguardano la gestione disciplinare della partita: l’ammonizione a Salamon poteva risparmiarsela (una spintarella appena a Petagna), forse grazia Valzania (l’intervento ai danni di Murgia è davvero molto duro).


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PARMA-ATALANTA
Chiffi ne esce senza affanni, ok le ammonizioni

Partita estremamente semplice per Chiffi, in una stagione non proprio brillantissima per l’arbitro di Padova, costellata da tanti errori e da tante incertezze. Nessun episodio di particolare rilevanza nelle due aree di rigore, in una gara caratterizzata da poco agonismo. Lo testimoniano i 24 falli fischiati in totale e due soli ammoniti, entrambi giusti.
DISCIPLINARE   
Un cartellino giallo per parte: Castagne interviene su Kucka e trova il giallo, lo stesso succede a Scozzarella che stende Gomez.


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Mazzoleni torna a San Siro dopo il pessimo Inter-Napoli e il caso-Koulibaly. Questa volta la sorte gli regala una partita meno complicata, senza episodi spigolosi, lui la tiene bene, l’accettazione dei giocatori in campo è la dimostrazione tangibile. Nessun ammonito, e questo la dice lunga, soltanto 25 falli fischiati, pochi se rapportati alle potenzialità della partita, segno che i giocatori l’hanno soprattutto giocata e lui li ha controllati con esperienza.
REGOLARE   
Non ci sono ombre sulla rete che ha deciso la partita, anche se c’era da verificare la posizione di Milikovic-Savic al momento del cross di Luis Alberto: il VAR conferma, è in linea perfetta con Brozovic che lo tiene in gioco.
NON VALE   
E’ corretto non convalidare la rete realizzata da D’Ambrosio. Perisic batte la punizione (fallo di Milinkovic su Asamoah) molto più avanti rispetto a dove è stato commesso il fallo, dunque traendo vantaggio. Fra l’altro, importante ma non derimente (il gioco deve essere ripreso nel più breve tempo possibile, al di là delle proteste) Mazzoleni sta ancora spiegando ai giocatori della Lazio l’accaduto (perché non è Romulo che compie il fallo) e dunque potrebbe non aver il completo controllo del gioco, visto che il pallone è stato spostato in avanti di circa 6/7 metri.


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