Napoli-Cagliari: VAR pasticcia sul rigore. Genoa-Roma, ok Mazzoleni

Tutti gli episodi arbitrali della giornata di Serie A, a partire dal posticipo di domenica sera del San Paolo
Napoli-Cagliari: VAR pasticcia sul rigore. Genoa-Roma, ok Mazzoleni
Edmondo Pinna
8 min

NAPOLI-CAGLIARI
Posizione e non chiaro errore: VAR pasticcia sul rigore
A prescindere dall’episodio finale (ma ovviamente ne parleremo, male anche il VAR Mariani), in generale Chiffi conferma di non essere ancora all’altezza della A, in una partita che è un’amichevole fino a 10’ dalla fine. Gli altri episodi in breve: no rigore la sbracciata di Cigarini su Mertens, ok annullare il gol del giocatore belga.
RIGORE Cross di Ghoulam, davanti a lui Cacciatore tocca il pallone due volte con le braccia: prima con il gomito sinistro, poi il pallone schizza sul braccio destro. Mariani al VAR impiega 2’ (ma siamo nei tempi del protocollo?) per richiamare Chiffi all’OFR, evidentemente considera punibile con il rigore il secondo tocco, quello col destro, che è sulla linea, dunque in area, ma che ha anche tanto di involontario. Perché il grande dubbio riguarda la posizione del sinistro, quello che impatta per primo: dentro o fuori? La certezza è al 99.9%, una empirica e una grafica: quella empirica prende spunto dalla posizione della gamba destra, quella opposta al braccio incriminato, che è sulla linea. L’altra è la ricostruzione grafica fatta da SKY (che nella VOR non hanno), il cui punto di caduta è appena fuori area, forse sfiora appena la linea. Ci sono due elementi, dunque, che portano a dire che Chiffi (e Mariani) hanno preso la decisione sbagliata: 1) per la posizione (fuori) del gomito; 2) perché non c’è né chiarezza né evidenza dell’errore.

GENOA-ROMA
Mirante travolge Sanabria (che è in gioco): ok il rigore
Non sbaglia una partita tutt’altro che facile Mazzoleni, destinato il prossimo anno al ruolo-VAR. Giudica bene i contatti Biraschi-Dzeko e Kluivert-Pandev, c’è il rigore (non era facile dal vivo) assegnato al Genoa.
SOLO CHECK Partiamo dalla fine: Mirante atterra Sanabria, sembrava avesse preso il pallone prima, in realtà tocca solo l’avversario, travolgendolo: Mazzoleni non ha avuto dubbi nell’assegnare il penalty, l’unico rebus è legato alla posizione di Sanabria al momento del tocco di testa di Kouame, posizione regolare, tenuto in gioco da Manolas, il VAR (Guida) ha dovuto solo fare un check.
NON PENALTY Corretto non dare rigore sul contatto (che c’è) fra Biraschi e Dzeko in area del Genoa, mentre Kluivert in scivolata rischia su Pandev (che finisce giù) ma tocca solamente il pallone.

LAZIO-ATALANTA
Ancora bene Calvarese, non è rigore su Marusic
Partita con pochi episodi da moviola e nell’unico (contatto Masiello-Marusic) Gianpaolo Calvarese, che si conferma una sicurezza buono per tutte le stagioni, vede bene. Ha fischiato 26 falli (un pelo sotto la media), ha ammonito molto (7 gialli), ma la partita è stata più scorbutica di quanto sembri. Eppure, forse, ha risparmiato qualche cartellino, soprattutto per i marcatori di Ilicic (Marusic e Lucas Leiva).
NON E’ RIGORE Dicevamo, un solo episodio che meritava di essere rivisto alla moviola: al 29’ della ripresa, proprio appena dentro l’area (la linea ne è parte integrante), vanno in contrasto Masiello e Marusic: il primo tiene lontano, spingendo con l’avambraccio sinistro, il suo avversario che, di contro, lo trattiene aggrappandosi da dietro (così da sfuggire al controllo del direttore di gara). L’arbitro della Val Vomano fa proseguire e non sbaglia la sua decisione.
DISCIPLINARE Nonostante i 7 ammoniti, manca qualche cartellino. Quelli comminati sono tutti giusti: Bastos entra su Ilicic; Masiello ferma con un braccio un’azione promettente sull’asse Parolo-Immobile; Caicedo abbatte Gomez; Gomez in ritardo su Wallace; Leiva che colpisce Zapata che gli sbuca all’improvviso, dopo averlo anticipato; Mancini che trattiene Correa in ripartenza; lo stesso Correa su Gomez.

EMPOLI-FIORENTINA
Pezzella-braccio, non c’era il rigore: correzione VAR
La conferma che Massimiliano Irrati, internazionale di Pistoia, è meglio dietro al video (il migliore in circolazione, probabilmente). Il rigore che dà (tocco di braccio di Pezzella su tiro di Traoré, ma il viola sta ritraendo le braccia al corpo) è inesistente, per fortuna Banti al VAR lo richiama per l’OFR e arriva l’angolo. Fra l’altro, nella ripresa, Irrati fischia un mani a Krunic che non c’è. Durissimo fallo di Bennacer su Pezzella (da... arancione), a fine gara espulso Veretout per proteste.

SASSUOLO-FROSINONE
Giua “prenota” la promozione. No rigore su Sensi
Forse nella gestione generale della partita deve crescere Antonio Giua, ma questa designazione è un’indicazione: arriva a 4 gare stagionali in A (come Piccinini), superando (non solo statisticamente) Sacchi (3) e Abbattista (2) nella corsa verso la promozione il prossimo luglio.
NO RIGORE Contatto Goldaniga-Sensi in area del Frosinone: maliziosa, forse, ma non fallosa.
POSIZIONE Ok il gol dell’1-2 di Ferrari: Valzania tiene tutti in gioco. Annullata una rete a Dionisi: corretto, oltre tutti sul rinvio di Sportiello.

PARMA-SAMPDORIA
Fabbri non svolta: non c’era il rosso a Kucka
Dopo un mese dal pessimo Juve-Milan (Il braccio di Alex Sandro che non diventò rigore neanche dopo l’OFR), Fabbri torna ma non è sereno: Il rosso a Kucka dimostra la sua inadeguatezza.
RIGORI Sul primo ha avuto bisogno del VAR (Aureliano): cross di Murru, Dimarco con il gomito sinistro largo tocca il pallone destinato a Quagliarella (l’OFR è stata... complessa). Ok il rigore al Parma: Colley stende Siligardi, nessun dubbio (ok non giallo, sarebbe stato il secondo).
LA LINEA Regolare il primo gol del Parma: il VAR certifica che Gervinho ha crossato con il pallone non ancora totalmente fuori.
DISCIPLINARE Insufficiente: Kucka espulso per... mezzo cartellino giallo, visto che il primo arriva più per i falli precedenti ed il secondo non c’è (va in contrasto con Ekdal col pallone a distanza di gioco, anticipandolo; la reazione poi è spropositata e non assolve, ma...). Espulso per doppio giallo anche Colley: il secondo arriva per un gomito largo su Bruno Alves ma qualche minuto prima aveva fatto lo stesso con Kucka e l’aveva passata liscia.


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