© Getty ImagesLa nona giornata di Serie A ci lascia in eredità una situazione di classifica nei piani altissimi intatta, con Juve e Inter fermate da un pareggio, e una serie di episodi da moviola da rivedere e analizzare con la lente di ingrandimento. Da Bologna-Samp a Torino-Cagiari fino a Fiorentina-Lazio, che tanto ha fatto discutere. Entriamo nel dettaglio.
Doveri 5,5
Bologna-Sampdoria 2-1
Non benissimo Doveri, in buona compagnia (VAR Rocchi): l’intervento di Bertolacci su Soriano è da calcio di rigore, in campo l’internazionale romano fa segno che non c’è nulla, nel VOR del Dall’Ara il collega di Firenze glielo supporta, un errore diviso a metà. Bertolacci prende (come una forbice) il piede sinistro di Soriano, che finisce giù. Poco prima, Vieira controlla il pallone stingendo le braccia al petto, involontario. Correttamente annullata la rete di Depaoli: Gabbiadini (in off side sul colpo di testa) impedisce soprattutto a Palacio (più che a Poli) un eventuale intervento, interferendo con azione e avversari.
Maresca 6,5
Atalanta-Udinese 7-1
Moltissimi episodi per il prossimo internazionale (sarà negata la deroga a Rocchi: per lui niente possibile finale di Champions e niente doppietta italiana agli Europei 2020), Maresca. E’ un abbaglio dell’assistente numero uno, Carbone di Napoli, annullare la rete di Ilicic: è chiaramente tenuto in gioco da Opoku sul passaggio di De Roon, ci pensa il VAR. Netto intervento di Opoku da dietro su Ilicic, dopo il passaggio di Muriel: corretto rigore e secondo giallo. L’improvvido Maresca fi schia rigore per fallo di mano di Becão su cross di Gomez, ma la mano non è mai stata tanto vicina al corpo come in questo caso, altro VAR corretto. OFR (la revisione sul campo) sul rigore per il netto fallo di Samir su Muriel: unica spiegazione, il colore del cartellino, per stabilire se sia stata chiara occasione o (come si vede) a tiro di Muriel già effettuato.
La Penna 6,5
Spal-Napoli 1-1
Partita complicata quella di Ferrara per La Penna. Primo tempo di grande sofferenza, panchine bollenti, forse troppo, quasi l’impressione che né l’arbitro in campo, né il quarto (Rapuano) avessero “accettazione” dai protagonisti. Non è stato così (vedi in occasione del rigore). Il penalty è figlio del... rigore che era sfuggito a La Penna a Parma-Torino. Anche questa volta “impallato”, non vede che Vicari ha il braccio destro al corpo sul cross di Mertens: il pallone sarebbe finito sulla pancia non ci fosse stato quel contatto (per capirci, non come De Ligt sabato a Lecce, lì braccio staccato e “aperto”), il VAR (Nasca) lo richiama giustamente. La GLT conferma la prodezza di Ospina: pallone neanche vicino alla linea.
Fabbri 5
Torino-Cagliari 1-1
Eerrore evidente di Fabbri e del VAR (Banti, altra svista per lui da VAR PRO, mah...): sullo 0-1, Joao Pedro va giù in area di rigore, cercando di raggiungere un pallone in profondità. Con un movimento contrario sia alla dinamica dell’azione, sia alla direzione del pallone, Nkoulou gli si butta davanti disinteressandosi della palla, frapponendo un ostacolo sul quale l’attaccante rossoblù cade. Fabbri è ben piazzato, fa proseguire, sicuramente le immagini del VAR avrebbero aiutato. Ma da Banti solo il silenzio....
Orsato 7
Roma-Milan 2-1
Ecco perché il Mondo ci invidia i nostri arbitri migliori (ed è strano che in casa nostra nessuno lo capisca): Daniele Orsato ieri sera è stata mostruoso. Partita sempre sotto controllo, di quelle che ama: ha messo subito in chiaro le cose, il richiamo a Dzeko (che meritava almeno il giallo) e Musacchio (idem) gli ha fatto vincere il match, se l’è messo in tasca e non l’ha mai perso. E se qualcuno dovesse chiedersi come mai sarà Manganelli uno dei due assistenti che accompagnerà l’internazionale di Schio agli Europei del 2020, la risposta la trova riguardandosi la partita di ieri: due off side che avrebbero messo in crisi l’80% dei nostri guardalinee pizzicati senza VAR (gol annullato a Paquetà su lancio di Kessie, rete annullata a Pastore su suggerimento di Mancini). Fenomeni. Il resto è nei numeri: 30 falli fi schiati, 8 gialli, senza mai dare l’impressione di esagerare.
Guida 4
Fiorentina-Lazio 1-2
Tre passi indietro per Guida, tornato ai livelli minimi di qualche anno fa. Nell’ordine: manca un rigore netto alla Lazio, Caceres interviene energico su Lazzari ma soprattutto lo spinge con il braccio destro sulla schiena; è falloso l’intervento di Lukaku su Sottil, da lì riparte l’azione del gol di Immobile dell’1- 2. Corretto annullare il gol di Immobile (fuorigioco), in gioco invece Correa (ce lo teneva Pezzella), non c’è penalty su Ribery (leggera trattenuta all’altezza del collo, caduta da simulazione). Indiscutibile il rigore: “parata” di Ranieri sul tiro di Luis Alberto, secondo giallo pulito. A fine gara, Ribery spinge due volte l’assistente Passeri: rischia una lunga squalifica.
La nona giornata di Serie A ci lascia in eredità una situazione di classifica nei piani altissimi intatta, con Juve e Inter fermate da un pareggio, e una serie di episodi da moviola da rivedere e analizzare con la lente di ingrandimento. Da Bologna-Samp a Torino-Cagiari fino a Fiorentina-Lazio, che tanto ha fatto discutere. Entriamo nel dettaglio.