Moviola: Verona-Napoli, Pasqua se la cava. Maresca, che errore a Torino!

In Spal-Cagliari tutta regolare l'azione del gol decisivo sardo. A Genova Giacomelli c'è: ok i due penalty ma quel giallo...
Moviola: Verona-Napoli, Pasqua se la cava. Maresca, che errore a Torino!© ANSA

Ecco tutte le prestazioni degli arbitri impegnati ieri nelle quattro partite di campionato valevoli per la 27.a giornata di serie A.

SPAL-CAGLIARI 0-1

Abisso in linea. Tutta regolare l’azione dello 0-1

VAR smanioso domenica in Atalanta-Sassuolo, in linea di galleggiamento ieri a Ferrara. Rosario Abisso tiene la partita, rivedibile forse la gestione disciplinare (13 falli e 5 ammoniti nel primo tempo, duro ma mai cattivo; 20 falli e un solo giallo nella ripresa, per un totale di 33 falli fischiati e 6 cartellini: qualcosa non torna), però la porta a casa. Regolare la rete che ha deciso la partita, la GLT certifica che la punizione di Rog è rimasta sulla linea.

Nel VOR (c’era Pairetto) controllano la rete di Simeone: tutto nasce da un tiro di Rog, respinto da Letica: in quel momento, Joao Pedro (che raccoglierà il pallone) è in posizione regolare; un check anche sul successivo passaggio di Joao Pedro per il Cholito, che è dietro la linea del pallone. Intervenuta anche la Gol Line Tech: punizione battuta da Rog direttamente in porta, Letica con un balzo tiene il pallone metà dentro, metà fuori, la tecnologica conferma l’impressione avuta in diretta: non è gol. Dicevamo della gestione disciplinare della partita, un paio di cartellini potevano essere di colore differente. Ad esempio, bruttino l’intervento di Ionita ai danni di Valdifiori dopo 13’, piede a martello. E ancora, quello di Rog su Valoti, gli va di lusso che tenga il piede basso (anche se a martello) e che lo stesso non colpisce l’avversario.

GENOA-PARMA 1-4

Giacomelli c’è. Ok i due penalty ma quel giallo...

Lo stop per il Covid-19 ha giovato a Piero Giacomelli, ultime curve prima di appendere il fischietto al chiodo, apparso sicuro nella maggior parte delle decisioni prese (i due rigori li fischia lui senza troppe esitazioni). Qualcosa da rivedere nella gestione dei falli (quello fischiato a Cornelius, che nel caso avrebbe subito due mani addosso da Masiello, è rivedibile) e del disciplinare (manca sicuro un cartellino giallo per Favilli). Due i rigori fischiati. Nel primo caso, tiro di Sturaro, davanti a lui Iacoponi ha il braccio destro largo. Nessun dubbio, Giacomelli è ben piazzato, in posizione frontale. Regolare anche la posizione di Sepe (piede destro sulla linea) che neutralizza il tiro di Criscito. Nel secondo caso, sul colpo di testa di Schöne, Laurini oppone il braccio sinistro. Nessun dubbio sul rigore, qualcuno sul cartellino (giallo, ma il tiro è diretto in porta). Nessun dubbio sulla bontà della rete di Cornelius dello 0-1: Hernani tiene in campo il pallone.


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TORINO-UDINESE 1-0

Maresca, brutto doppio errore sul gol di Edera

C’è un grave, doppio errore nella partita dell’internazionale Maresca, rimasto fermo a prima del lockdown (il periodo di stop per lui è stato evidentemente nocivo): annullare la rete di Edera dimostra poca concentrazione e poca connessione con la partita. La sua fortuna: non ha inciso sul risultato nale, altrimenti... Chiude il match con 22 falli e 4 ammoniti. Due errori in uno, vediamoli in sequenza. Pallone in area dell’Udinese, Zaza salta (in gergo cestistico si direbbe: nel suo cilindro), dietro di lui si scontrato (testa contro testa) Nuytinck e Samir. Primo errore, non c’è alcun fallo dell’attaccante granata. Maresca però vede i due a terra e, secondo uno schema abbastanza antipatico, schia il classico fallo di confusione (come si diceva da bambini al parco? Palla contesa, palla alla difesa...). E qui arriva il patatrac: non lo fa aspettando che nisca l’azione, ma appena Edera sta scoccando un tiro che, secondo le migliori tradizioni, nisce in porta. Il suo schio così anticipato, mette fuori causa il VAR che, a quel punto, non può intervenire.

VERONA-NAPOLI 0-2

Pasqua se la cava. Zaccagni, tocco di mano punibile

Più complicata del previsto la partita per Fabrizio Pasqua (sotto gli occhi di Rizzoli): dubbi sull’angolo che porta al gol dello 0-1, VAR all’opera (c’era Mariani) sulla rete del momentaneo pareggio del Verona, giustamente annullato. Insomma, bene ma non benissimo da chi è considerato (non a torto, una rondine non fa primavera) un talento in prospettiva. Iniziamo proprio da questo episodio, perché in qualche maniera incide sulla partita. Il gol di Faraoni nasce da un cross di Zaccagni che era entrato in area e, in velocità, aveva provato a liberarsi, perdendo però aderenza col terreno. Il tocco con la mano destra sul pallone diventa punibile, nella sua involontarietà, perché è solo grazie a questo contatto che il giocatore del Verona riesce a tenere lì il pallone, altrimenti destinato ai difensori del Napoli. L’interpretazione sull’immediatezza del fallo di mano in attacco (ricordate Ibrahimovic?) sarebbe eventualmente successiva (passano 4”, come li consideriamo?). 

Dubbi sul gol dello 0-1: se tocco c’è da parte di Amrabat sul cross di Demme è davvero minimo, forse con il tacco dello scarpino sinistro, quello che è certo è il fallo commesso sull’azzurro. Pasqua sceglie la strada più dicile.... Ok la rete di Lozano: non c’è fallo su Faraoni (lui che s’abbassa).


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Ecco tutte le prestazioni degli arbitri impegnati ieri nelle quattro partite di campionato valevoli per la 27.a giornata di serie A.

SPAL-CAGLIARI 0-1

Abisso in linea. Tutta regolare l’azione dello 0-1

VAR smanioso domenica in Atalanta-Sassuolo, in linea di galleggiamento ieri a Ferrara. Rosario Abisso tiene la partita, rivedibile forse la gestione disciplinare (13 falli e 5 ammoniti nel primo tempo, duro ma mai cattivo; 20 falli e un solo giallo nella ripresa, per un totale di 33 falli fischiati e 6 cartellini: qualcosa non torna), però la porta a casa. Regolare la rete che ha deciso la partita, la GLT certifica che la punizione di Rog è rimasta sulla linea.

Nel VOR (c’era Pairetto) controllano la rete di Simeone: tutto nasce da un tiro di Rog, respinto da Letica: in quel momento, Joao Pedro (che raccoglierà il pallone) è in posizione regolare; un check anche sul successivo passaggio di Joao Pedro per il Cholito, che è dietro la linea del pallone. Intervenuta anche la Gol Line Tech: punizione battuta da Rog direttamente in porta, Letica con un balzo tiene il pallone metà dentro, metà fuori, la tecnologica conferma l’impressione avuta in diretta: non è gol. Dicevamo della gestione disciplinare della partita, un paio di cartellini potevano essere di colore differente. Ad esempio, bruttino l’intervento di Ionita ai danni di Valdifiori dopo 13’, piede a martello. E ancora, quello di Rog su Valoti, gli va di lusso che tenga il piede basso (anche se a martello) e che lo stesso non colpisce l’avversario.

GENOA-PARMA 1-4

Giacomelli c’è. Ok i due penalty ma quel giallo...

Lo stop per il Covid-19 ha giovato a Piero Giacomelli, ultime curve prima di appendere il fischietto al chiodo, apparso sicuro nella maggior parte delle decisioni prese (i due rigori li fischia lui senza troppe esitazioni). Qualcosa da rivedere nella gestione dei falli (quello fischiato a Cornelius, che nel caso avrebbe subito due mani addosso da Masiello, è rivedibile) e del disciplinare (manca sicuro un cartellino giallo per Favilli). Due i rigori fischiati. Nel primo caso, tiro di Sturaro, davanti a lui Iacoponi ha il braccio destro largo. Nessun dubbio, Giacomelli è ben piazzato, in posizione frontale. Regolare anche la posizione di Sepe (piede destro sulla linea) che neutralizza il tiro di Criscito. Nel secondo caso, sul colpo di testa di Schöne, Laurini oppone il braccio sinistro. Nessun dubbio sul rigore, qualcuno sul cartellino (giallo, ma il tiro è diretto in porta). Nessun dubbio sulla bontà della rete di Cornelius dello 0-1: Hernani tiene in campo il pallone.


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TORINO-UDINESE 1-0