Moviola, solo un errore per La Penna in Napoli-Milan

Theo Hernandez era da espulsione. Ok il rigore e il doppio giallo comminati a Saelemaekers
Moviola, solo un errore per La Penna in Napoli-Milan© ANSA
Edmondo Pinna
8 min

MILAN-NAPOLI 2-2

La Penna, solo un errore: Theo era da espulsione

Una partita da 7 in pagella, se non fosse per un errore che un arbitro che non gestisce come Federico La Penna non doveva fare: supera il big match solo con la sufficienza ed è un peccato. Perché il rigore su Bonaventura c’è, così come il doppio giallo per Saelemaekers. Ma perdonare Theo Hernandez dal rosso è un errore da matita blu. Manca un rosso ed è pensate: l’entrata di Theo Hernandez sulla tibia di Milik è brutta e pericolosa, non ha avuto conseguenze solo perché il giocatore rossonero non ha affondato. La Penna ha optato per il giallo, Rocchi al VAR glielo ha supportato. Non va: gamba tesa, piede a martello, a repentaglio l’incolumità dell’avversario. Espulso, invece, Saelemaekers per doppio giallo: corretto, prima entra in ritardo su Di Lorenzo, poi da dietro su Elmas.

La Penna assegna, con pochi tentennamenti, il rigore al Milan per un fallo di Maksimovic su Bonaventura: il penalty ci sta, anche se non è clamoroso. Il difensore non trova mai il pallone, solo la gamba/piede sinistro dell’avversario. Più di un dubbio invece sul successivo contatto fra Conti ed Elmas, che poi riceve anche un’ancata da Leão: Elmas ha già saltato, questo può essere stato derimente.

Aveva già rischiato molto Maksimovic poco prima, quando aveva affrontato, in area, Rebic: c’è il contatto fra il piede destro dell’azzurro sul sinistro dell’attaccante croato, che però resta in piedi.

Sono regolari le reti di Theo Hernandez e di Di Lorenzo. Sul vantaggio del Milan, sono Koulibaly e Di Lorenzo a tenerlo in gioco, sul lancio di Rebic. Nella rete dell’1-1, sono in tre (ultimo Romagnoli) a sanare la posizione dell’esterno di Gattuso al momento della punizione di Insigne. Non fa sconti, La Penna, da subito. E così ammonisce Di Lorenzo per lo scontro con Theo Hernandez, ntravvedendo la pericolosità della scivolata dell’azzurro piuttosto che del rossonero. Più tracciabile l’ammonizione per Mario Rui: entra in ritardo su Bennacer, diventa quasi automatico. Per questo non si capisce perché grazi Conti: già il fallo (netta ostruzione) su Koulibaly sarebbe da giallo, ma subito dopo entra da dietro su Mertens. Sceglie di non ammonire Callejon (trattenuta su Theo Hernandez) e lo stesso Theo Hernandez (che reagisce).

CAGLIARI-LECCE 0-0

Orsato senza casi .Gol annullato a Saponara: è ok

Terna d’élite, con Orsato anche i suoi due assistenti che lo seguiranno a Euro2021 (Manganelli e Giallatini). Partita senza grandi casi da moviola, l’internazionale di Schio la tiene con appena 17 falli e 2 ammoniti.

Chiamata di Manganelli sul gol annullato a Saponara, in offside sul tiro di Lucioni deviato da Klavan (non è una giocata).

Occasione per Babacar che prende il palo: al momento del tiro di Saponara, parato da Cragno, sembrerebbe in linea con Klavan.

 

FIORENTINA-VERONA 1-1

Chiffi, che errore! Il tocco di Pessina ad oggi è da rigore

Seconda partita di fila per Chiffi, ma la sua congiuntura favorevole è terminata all’11’ della ripresa, quando ha negato un rigore grosso così. E non vorremmo che c’entrasse la strigliata data da Rizzoli (per lui, no rigore) in materia di revisione VAR (se l’è presa con Aureliano, ma il tocco di Bourabia in Lazio-Sassuolo è oggettivo, perché non doveva intervenire per far annullare?). Così il fallo di mano diventa una giungla. Rischia Rrahmani su Cutrone.

Tocco di testa di Igor, dietro di lui (comunque distante) Pessina ha il braccio sinistro largo, staccato dal corpo, anche abbastanza alto. Fino a ieri, l’interpretazione era: rigore. E così doveva essere. Si aspettava l’OFR, invece non è arrivata, Di Paolo ha avallato la scelta (sbagliata) di Chiffi. Annullato un gol a Stepinski: ok, offside, netto.

Rischia Pulgar: già ammonito, interviene con il braccio sulla nuca di Amrabat.

 

PARMA-BOLOGNA 2-2

Mariani la porta a casa: regolare la rete del 2-2

Ci voleva un arbitro che desse a Rizzoli le garanzie necessarie, soprattutto dopo i disastri di Fabbri in Roma-Parma. La designazione di Mariani fa capire quanto si fidi il designazione di Mirandola dell’arbitro di Aprilia. Che non sia una partita come le altre lo dimostrano i numeri: ben 40 falli fischiati (un’enormità) per appena 2 ammoniti.

Partita allora dalla fine, nell’unico episodio controverso: protesta è Tomiyasu ma nel corpo a corpo con Inglese, che segna, se dobbiamo trovare un colpevole, quello è il difensore di Mihajlovic, che, nelle trattenute, non guarda praticamente mai il pallone.

Tocco di mano (destra) di Danilo su un’uscita difettosa di Skorupski, che perde il pallone: non è rigore, ma visti i tempi.... Proteste (timidine) di Kucka dopo un contatto in area con Bani: il giocatore gialloblù è in anticipo ed è davanti, forse il difensore da dietro lo pressa di mestiere, ma siamo lontani dalla possibilità di vedere un rigore. Mariani la porta a casa: regolare la rete del 2-2

 

GENOA-SPAL 2-0

Guida non sbaglia: il rigore è netto. Ok la rete dell’1-0

Non sbaglia la partita Guida, Rizzoli ha scelto uno degli arbitri più in forma per una sfida salvezza delicata: l’internazionale di Torre Annunziata è preciso, c’è da dire che il match è anche meno complicato del previsto. Assegna un rigore senza esitazioni (il VAR Mazzoleni deve solo confermare), è ben assistito dai guardalinee Fiorito e Cecconi. Chiude con 34 falli fischiati (un po’ alta come cifra vista la partita) e tre ammoniti (Behrami, Floccari e Cerri).

E’ abbastanza netto il rigore assegnato al Genoa: l’azione è regolare (Pinamonti è in gioco sul servizio di Pandev), poi Reca calcia ed invece di prendere il pallone compisce la gamba di Cassata, inevitabile il fischio di Guida.

Nessun dubbio anche sulla rete di Padev: è tutta regolare l’azione, Vicari e Cionek tengono in gioco Pinamonti sul passaggio di Biraschi, poi Iago Falque tocca per il macedone.


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