Rigore Spal, mani addosso e spinte: male Giua

Tutto gira (non bene) attorno all'episodio del penalty non concesso contro l'Inter
Rigore Spal, mani addosso e spinte: male Giua© ANSA

SPAL-INTER
Giua 5

Tutto gira (male) attorno all’episodio alla fine del primo tempo, il non facile (da leggere) contatto fra Handanovic in uscita e Strefezza. Giua si dimostra non all’altezza della categoria (eppure per lui il presidente Nicchi si è esposto, prevedendo la A in tempi rapidi, così è stato con esiti facilmente riscontrabili): e più dell’episodio in sé, preoccupa la gestione delle proteste della Spal, con mani addosso e capannello di giocatori senza neanche un giallo. La sua accettazione sul campo è stata pari a zero. Punizione Biraghi, in barriera Murgia colpisce con la parte bassa del braccio sinistro, fra ascella e tricipite: l’Ifab l’aveva individuata come parte non punibile (come il deltoide). Ok il gol di Gagliardini: lo tiene in gioco Cionek.

Da rigore

L’episodio: uscita di Handanovic, che non trova ma il pallone e travolge l’avversario; Strefezza che calcia il pallone prima dell’arrivo delle mani del portiere. Pro rigore: contatto netto, portiere in ritardo e intervento comunque scomposto, pallone in gioco. Contro il rigore: pallone non più nella disponibilità dell’attaccante, il tiro di Strefezza.


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TORINO-GENOA
Rocchi 6,5

Qualcosa in meno dal punto di vista della brillantezza, ma tiene la partita in mano l’esperto Gianluca Rocchi, alle ultime partite della carriera: mancano episodi specifici, nell’unico vede bene l’involontarietà di Masiello. Animi caldi (Zaza soprattutto), evidentemente è bastata la sola presenza per sbollirli.

INVOLONTARIO - Non è punibile l’eventuale tocco di braccio sinistro di Masiello in area del Genoa: il difensore infatti interviene scoordinato sul pallone, lo tocca forse con la coscia destra o con lo stomaco, il pallone va sul braccio sinistro, corretto considerarlo non volontario.

CHE RISCHIO! - Rischia molto Lyanco, in altri tempi, con il Rocchi doc in campo, sarebbe finito sotto la doccia. Appena ammonito, entra da dietro in ritardo su Pinamonti, intervento abbastanza duro, poteva starci il secondo giallo. Ci pensa Longo a certificare l’ingenuità del suo giocatore (e la bonomia di Rocchi), visto che lo cambia subito


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SPAL-INTER
Giua 5

Tutto gira (male) attorno all’episodio alla fine del primo tempo, il non facile (da leggere) contatto fra Handanovic in uscita e Strefezza. Giua si dimostra non all’altezza della categoria (eppure per lui il presidente Nicchi si è esposto, prevedendo la A in tempi rapidi, così è stato con esiti facilmente riscontrabili): e più dell’episodio in sé, preoccupa la gestione delle proteste della Spal, con mani addosso e capannello di giocatori senza neanche un giallo. La sua accettazione sul campo è stata pari a zero. Punizione Biraghi, in barriera Murgia colpisce con la parte bassa del braccio sinistro, fra ascella e tricipite: l’Ifab l’aveva individuata come parte non punibile (come il deltoide). Ok il gol di Gagliardini: lo tiene in gioco Cionek.

Da rigore

L’episodio: uscita di Handanovic, che non trova ma il pallone e travolge l’avversario; Strefezza che calcia il pallone prima dell’arrivo delle mani del portiere. Pro rigore: contatto netto, portiere in ritardo e intervento comunque scomposto, pallone in gioco. Contro il rigore: pallone non più nella disponibilità dell’attaccante, il tiro di Strefezza.


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