Moviola Lazio, Zenga ha ragione: il tocco di Milinkovic era da rigore

Piccinini sbaglia, il braccio del centrocampista è largo e non funzionale a gioco. Giusto annullare la rete di Joao Pedro
Moviola Lazio, Zenga ha ragione: il tocco di Milinkovic era da rigore
Edmondo Pinna
2 min

ROMA - Un passo indietro per Piccinini rispetto alle ultime gare: per dire, quando Lykogiannis abbatte Caicedo al limite dell’area del Cagliari a fine primo tempo, era fallo (e giallo), non far giocare. Manca anche un rigore alla partita, il braccio di Milinkovic è largo, non funzionale e congruo al gioco. Giusto annullare la rete di Joao Pedro.

Milinkovic-Savic, tocco da rigore

Punizione di Rog, in area salta Milinkovic-Savic, il pallone va sul braccio destro che, però, è largo, scoordinato rispetto all’azione. Il punto d’impatto è verso il gomito, è sicuramente punibile con il rigore. Inspiegabilmente, anche il VAR (eppure c’era l’esperto Rocchi) è rimasto in silenzio.

Giusto annullare il gol di Joao Pedro

Piccinini annulla giustamente il gol di Joao Pedro su punizione: la battuta doveva essere indiretta (braccio alzato dell’arbitro), visto che ha fischiato gioco pericoloso per l’intervento di Patric sullo stesso Joao Pedro (corretto, non c’è contatto). Fermato Joao Pedro pronto a tirare verso Strakosha: corretto, tocca con il braccio sinistro, in attacco è sempre punibile. Almeno questo... 


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