Roma-Sassuolo, arbitraggio disastroso: Maresca arrogante e presuntuoso

Espulsi Pedro (primo giallo discutibile) e Fonseca, graziato Obiang, fallo di mano di Ayhan non visto: l’arbitro condiziona una partita che i giallorossi in dieci provano a vincere fino alla fine. Sampdoria-Milan, Calvarese va con il mestiere. Crotone-Napoli, Marinelli convince
Roma-Sassuolo, arbitraggio disastroso: Maresca arrogante e presuntuoso© Bartoletti
Edmondo Pinna
6 min

ROMA-SASSUOLO
Maresca 3

La presunzione sopra espulsioni (fatte e no) e rigori
Si fa fatica a raccontare la partita dal punto di vista di Fabio Maresca, 39 anni, di Napoli. C’è un solo punto in comune, non solo con la partita di ieri, ma con tutta la sua carriera (di “casi” fra serie B e C potremmo citarvene a bizzeffe): il suo atteggiamento arrogante e presuntuoso che pesa più di mille errori. Che, poi, sono davvero tanti, e allora il quadro è completo. Peccato, aveva illuso tutti, lo scorso anno, quando sembrava aver limato questo aspetto del suo carattere. Ieri la conferma: chi nasce tondo... Sbaglia tutta la partita, schizofrenico da un punto di vista del metro arbitrale, in balia della gara e della sua protervia. La chiude con un rosso, 8 gialli e 21 falli. E una valanga di polemiche, tutte ben riposte. Meriterebbe 2, prende 3.

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Rosso fuoco
L’errore più grande è la mancata espulsione di Obiang: destro, piede a martello, gamba tesa, sulla caviglia destra di Pellegrini. Espulsione per (quasi) tutti, fra chi si arrampica sugli specchi pure Maresca e il suo sciagurato VAR di ieri, Guida, amenoche(enonlo possiamo escludere a priori, viste le premesse) non sia stato lo stesso arbitro in campo a farlo tacere.

Sbiadito
Errore che diventa gigantesco se si paragona al doppio giallo per Pedro: sul secondo poco da dire (ferma Lopez in ripartenza), il primo lascia dubbi grossi: primo, Berardi (e non è una novità) simula un colpo al volto (poi scende sul collo, in realtà è a mezzo petto); secondo, Pedro “spizza” il pallone che era alto, senza forza nei confronti dell’avversario. Ma se pure vogliamo dar credito ai puristi del regolamento («imprudenza» porta sempre al giallo), stona un dato: nel primo tempo, sei falli della Roma, quattro gialli e un rosso. Allora il resto (vedi Obiang) è tutto un errore.

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Da rigore
Cross di Spinazzola, davanti a lui Ayhan tocca il pallone con il braccio destro (attenzione, non il primo, quello più vicino al pallone, ma il secondo, da sempre considerato maggiormente “punibile” nelle valutazioni) che è largo nella parte dell’avambraccio. Nel dubbio, meglio la presunzione che l’umiltà. Ci stava il rigore.

Annullati
La perla: a pochi centimetri, giudica buono uno sgambetto di Dzeko a Locatelli prima del tiro di Mkhitaryan che finisce in porta, giustamente il VAR richiama e fa annullare. Annullato quello di Haraslin, in offside sul passaggio di Traore.

VAR: Guida 4
Affonda con tutta la nave.

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SAMPDORIA-MILAN 1-2
Calvarese 6

Calvarese va con il mestiere, dubbio su Damsgaard
La porta a casa con tanto mestiere, Calvarese, non brillantissimo (i tanti richiami hanno funzioni diverse, non sempre di prevenzione). C’è solo un dubbio, Romagnoli colpisce Damsgaard in area, forse anche il VAR (Di Paolo) poteva intervenire. Ok il penalty al Milan, 3 ammoniti e 27 falli chiudono il cerchio.

Rigore
C’è il rigore per il Milan: dopo un contrasto di gioco (non c’è fallo per la difesa), Jankto ha il braccio molto alto, ben sopra la spalla, difficile non dare penalty.

Dubbio
Salta Romagnoli, in area ma col braccio sinistro colpisce al volto Damsgaard: a centrocampo si fischia sempre, perché in area no?

No rigore
Giù in area Theo Hernandez, contrasto con Bereszynski, poco per il rigore. Gabbia con l’ascella, Tonelli lo ostacola, ok far proseguire, la Fifa è stata chiara.

VAR: Di Paolo 6
E però il VAR a volte deve potersi imporre.

CROTONE-NAPOLI 0-4
Marinelli 6,5

Marinelli convince, gli scappa il rosso a Petriccione (ok)
Molto concreta la partita dell’ex CAN B, Livio Marinelli, alla terza in serie A stagionale (la 7ª in carriera), chiusa senza recriminazioni. C’è solo una sbavatura, il mancato rosso a Petriccione, al VAR Nasca interviene. Chiude con una espulsione, sei gialli e 3 falli fischiati, segno di grande accettazione in campo.

Da rosso
Forse la dinamica, forse una posizione non ottimale per cogliere in pieno il fallo: ma Petriccione va in scivolata con la gamba tesa e il piede a martello su Demme, non affonda ma l’intervento è comunque molto brutto. L’arbitro fischia solo la punizione, Nasca al VAR lo richiama all’OFR, giusta alla fine l’espulsione, la fotografia è molto più “brutta” delle immagini (ed infatti l’arbitro chiede proprio le immagini in movimento davanti al monitor).

Disciplinare
Corretto il cartellino giallo a Koulibaly, che si arrangia su Junior Messias. Qualche dubbio invece sull’ammonizione per simulazione ai danni di Politano: il giocatore del Napoli sembra davvero scivolare in area, peccato aver estratto il giallo senza fermarsi un attimo.

VAR: Nasca 6,5
Intervento corretto sul rosso a Petriccione.


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