Moviola: Koulibaly rischia il secondo giallo. Niente rigore su Zapata

Tutti gli episodi delle gare della domenica della tredicesima giornata di Serie A
Moviola: Koulibaly rischia il secondo giallo. Niente rigore su Zapata© Getty Images
Edmondo Pinna
10 min

Lazio-Napoli

Partita alla... Orsato per l’internazionale di Schio: grande accettazione da parte dei giocatori (il caso-Koulibaly ne è la dimostrazione), poche proteste, grande dialogo in campo (lo si è sentito spesso, vista l’assenza di pubblico), decisioni nette e precise, il che ha permesso di governare il primo tempo e vivere di rendita nella ripresa. Lazio e Napoli ci hanno messo la spada e non il fioretto, sono stati ben sette gli ammoniti a fronte di appena 20 falli fischiati. Un solo caso da dirimere, l’eventuale secondo giallo per Koulibaly già ammonito. Curioso prima del sorteggio pallone/campo: redarguisce Reina per il colore dei calzettoni, «che poi rompono le scatole a me e dicono che non ho controllato».

Che rischio

E allora: dopo essere stato ammonito nel primo tempo per un’entrata fuori tempo su Caicedo a centrocampo, Koulibaly affronta Milinkovic-Savic, mette la gamba destra, c’è un contatto a livello del polpaccio, Orsato lo valuta un fallo normale di gioco e questo spiega a Immobile (nota a margine: da capitano, manda lontano tutti i compagni). Decisione che ci può stare, anche se KK ha rischiato.

Disciplinare

Sette i giocatori ammoniti, tutte decisioni corrette, anche se il numero dei cartellini gialli può sembrare alto. Uno glielo segnala il quarto uomo, Chiffi, ovvero quello a Immobile (corretto il giallo, non c’è spazio per dubbi) quando entra su Bakayoko.

VAR

Mazzoleni 6: A Roma in gita premio in vista del Natale.

Atalanta-Roma

Non incide sulla partita l’internazionale Di Bello, in fiducia in questa stagione. Forse qualche sbavatura da un punto di vista disciplinare (grazia ad inizio partita Mancini da un giallo netto), le decisioni tecniche (soprattutto nelle aree) sembrano quasi tutte condivisibili. Finisce con 5 giocatori ammoniti e 29 falli fischiati, più l’espulsione di uno dei collaboratori di Gasperini.

Niente rigore

Due episodi in area della Roma, uno nel primo tempo, l’altro nella ripresa. C’è un contatto fra Mancini e Zapata, il difensore della Roma tocca il pallone, l’attaccante di Gasperini si lascia andare. Intervento in scivolata di Karsdorp su
Gosens, l’olandese prende prima il pallone, poi c’è un contatto con l’avversario che resta a terra, non punibile.

Niente VAR

Protesta l’Atalanta sulla punizione di Malinovskyi, chiedendo il tocco di braccio di Ibañez: il replay evidenzia come il pallone finisca sul gomito sinistro del giocatore giallorosso, per Di Bello non punibile (l’ha visto vicino al corpo), il Var non può intervenire visto che siamo fuori area.

Disciplinare

Qualcosa da rivedere da un punto di vista disciplinare: in avvio di match, dura l’entrata di Mancini su Pessina, ci stava il giallo, l’arbitro sceglie di rimproverare il difensore di Fonseca.

VAR

Irrati 6: Non ha episodi probanti da dover analizzare.

Sassuolo-Milan

Partita abbastanza lineare per l’internazionale Mariani, ben aiutato dal VAR Doveri (vedi gol annullato a Çalhanoglu). Curiosità: la rete di Leão, teoricamente, è irregolare: quando Diaz tocca il pallone per l’inizio della partita, lui ha una gamba nella metà campo avversaria. Non essendo materia di VAR, impossibile da cogliere live. Tre ammoniti e appena 23 falli fischiati.

Offside

Segna Çalhanoglu, davanti a Consigli c’è Diaz, ma non è lui in offside. In realtà, Doveri&c. nel VOR hanno lavorato di fino, in fuorigioco c’è Saelemaekers al momento del passaggio di Kalulu.

Regolare

Nessun dubbio sulla rete dello 0-2: Theo Hernandez tocca il pallone in avanti, in posizione di offside c’è Tonali ma si disinteressa del pallone e si ferma, come tutti i giocatori del Sasssuolo.

Netta

C’è la punizione dell’1-2: Romagnoli travolge nettamente Boga, corretto sia il provvedimento tecnico, sia quello disciplinare (giallo).

VAR

Doveri 6,5: E’ bravo e puntiglioso nell’analizzare l’azione della rete annullata a Çalhanoglu.

Inter-Spezia

Torna in campo anche l’internazionale Fabbri, fermo non solo per questioni arbitrali. L’ultima in A il 31 ottobre scorso, un rientro soft in B (Cremonese-Brescia l’8 dicembre scorso), ieri Inter-Spezia non difficilissima. Primo tempo di livello, nel secondo tempo né lui né, soprattutto, l’assistente della sezione di Arezzo, Scatragli, si avvedono del tocco di mano di Nzola, ci pensa il VAR (Valeri). I suoi numeri: 19 falli fischiati (buona media, segno anche di accettazione) e tre cartellini gialli.

Rigore

Partiamo da qui: sul cross di Sensi, Nzola ha il braccio destro largo, molto largo, per dinamica anche non congruo. Fabbri fa giocare (poteva vederlo), l’assistente Scatragli non segnala (doveva vederlo), Valeri (sempre detto che al monitor avrà sicuramente un futuro) segnala e manda il collega al video per l’OFR (revisione sul campo). Rigore netto.

Annullato

Correttamente annullato il gol di Gyasi: al momento del colpo di testa di Maggiore, infatti, è nettamente oltre tutti i difensori dell’Inter, pochi dubbi.

VAR

Valeri 6,5: Il rigore è tutta farina del suo sacco.

Cagliari-Udinese

Non brillante il ritorno in A di Piccinini dopo i gravi errori di Inter-Parma di fine ottobre scorso (ha fatto una B il 6 dicembre). due dubbi in area dell’Udinese, il secondo forse più corposo del primo, anche se apparentemente meno grave. Piccinini la porta a casa con 3 gialli e 26 falli fischiati.

In area/1

Cross di Nandez, Wallace prova ad andare in scivolata, tocca con il piede sinistro poi il pallone arriva sul braccio sinistro, sembra però abbastanza casuale. Anche la dinamica dell’intervento sembra congrua, la valutazione di Piccinini è condivisibile, ci sta non fischiare rigore.

In area/2

Più sospetto il contatto, di mestiere, sulle spalle di Zappa, da parte di Zeegelaar in ritardo, situazione che meritava un’attenzione in più. Il giocatore dell’Udinese arriva di “taglio” sulle spalle dell’avversario, contatto avulso dal gioco, senza poter prendere il pallone. Vero pure che Zappa crolla subito a terra.

Regolare

C’è la punizione dell’1-0, il fallo su Rog è netto. L’Udinese protesta per la posizione della barriera, a loro dire particolarmente distante dal punto di battuta, più dei 9,15 previsti. Ok l’1-1 di Lasagna: lo tengono in gioco in due (Godin e Zappa) al momento del passaggio di Pussetto.

VAR

Guida 6: I margini di intervento hanno limitato il raggio d’azione.

Benevento-Genoa

Errore grave nella partita di Giua, peggio di lui Nasca (già fermato dopo le gravi incertezze al VAR di Milan-Roma con Giacomelli in campo): per loro fortuna, il mancato rigore su Caprari (davvero clamoroso) non ha inciso sulla partita, ma resta una svista pesante. Il penalty concesso (netto fallo di Masiello su Sau), onestamente, lo avrebbe visto anche un bambino piccolo...

Netto

Caprari entra in area e prende il vantaggio su Lerager, che allarga la gamba sinistra e crea un ostacolo all’avversario. Fra l’altro, non c’è alcun tocco sul pallone. Il rigore è netto e Giua in campo, fra l’altro messo bene, avrebbe dovuto darlo senza esitazioni. In effetti, d’istinto, quella sembra l’intenzione, poi evidentemente ci pensa un secondo di troppo e questo basta per confonderlo. A questo errore si aggiunge quello ancor più grave di Nasca, che al VAR ondeggia a seconda di come spira in vento. Se c’è burrasca.... Doveva imporsi e portare Giua al monitor.

VAR

Nasca 4,5: Aveva il compito di correggere l’errore di Giua, facile fare il VAR quando fila tutto liscio...

Torino-Bologna

È molto buona la partita di Pasqua, soprattutto per la pressione dopo i fatti di Roma-Torino. Ha impostato la gara con una soglia del fallo molto alta, scelta rischiosa ma che ha pagato. Ha però dovuto fischiare ben 31, ammonendo 4 giocatori. C’è un’ombra proprio nel finale. Bravissimo nel non abboccare alle due richieste di rigore di Belotti.

Macché rigore

Belotti chiede due volte il rigore, uno per tempo. Ma in entrambe le occasioni è lui che commette fallo per primo, evidentemente Pasqua ha studiato bene l’attaccante granata. Nel primo caso, strattona per primo De Silvestri, poi anche il difensore rossoblù lo aggancia e lui cade. Nel secondo, identica dinamica, stavolta è Tomiyasu a farne le spese, poi cade sul Gallo.

Regolare

Ok il gol di Soriano: al momento del passaggio di Vignato, lo tengono in gioco in 3, l’ultimo dei quali è Izzo.

Da rosso

Manca, a nostro avviso un cartellino rosso (sarebbe stato… arancione) per Verdi: l’intervento a gamba alta, sia pure non tesa, ai danni di Palacio (siamo all’altezza della spalla) è pericoloso, Pasqua qui non ha fischiato nemmeno fallo. Va bene la soglia alta, ma…

VAR

Maresca 6: Resta il dubbio su Verdi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA