Giua insufficiente: che pasticci su cartellini e falli!

Ecco la moviola di tutte le partite della 29ª giornata di Serie A. Sassuolo-Roma: Pairetto sicuro, rigore corretto ma il recupero...
Giua insufficiente: che pasticci su cartellini e falli!© Getty Images

Lazio-Spezia 2-1

Arbitro: Giua di Olbia

Non dirigeva in A dallo scorso 24 gennaio (da allora 4 gare di B) un motivo ci sarà. Molto insufficiente Giua, incapace di leggere le varie fasi della partita, non accettato dai giocatori (la rissa finale è anche colpa sua). Discutibile anche la scelta del VAR (Guida) sull’OFR del rigore, che poi rivisto ci può stare.

No rigore per lo Spezia

Braccio destro di Acerbi su cross di Gyasi: è il braccio d’appoggio al terreno, visto che è in caduta. Non punibile.

Rigore: braccio di Marchizza largo e sopra la linea delle spalle

Partiamo dalla fine: il braccio di Marchizza non solo è largo (il fatto che il contatto col pallone sia casuale potrebbe essere un’esimente) ma, se il giocatore fosse in posizione eretta, forse anche sopra la linea delle spalle e perciò sempre punibile. Lascia perplessi, però, la chiamata del VAR..

I cartellini rossi e la rissa finale

Insufficiente la gestione della rissa: ci mette molto a capire che dopo l’intervento duro di Agudelo su Lazzari, può scoppiare il caos, arriva molle, non fa prevenzione. Lazzari colpisce con una “pettata” Agudelo, il rosso ci sta. Quello a Correa è una conseguenza.

VAR: Guida 5

Lascia qualche perplessità.


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Sassuolo-Roma 2-2

Arbitro: Pairetto di Nichelino

Pairetto sicuro. Rigore corretto ma il recupero...

Se qualcosa si può imputare a Pairetto, è quello di aver contato male il recupero del recupero (se a recupero quasi scaduto, fischi una punizione e ammonisci, quel tempo lo devi recuperare, visto che vige il tempo effettivo tipo basket, del quale l’arbitro piemontese è grande appassionato). Per il resto, dirige bene, assegna con sicurezza un rigore facile facile, non innervosisce mai i giocatori in campo.

Rigore netto per la Roma

Carles Pérez entra in area in slalom, Marlon lo affronta statico, netto il contatto con la gamba sinistra, nessun dubbio, Pairetto vede e assegna il penalty, il VAR può solo confermare la decisione del campo.

Regolare il gol dell’1-1

E’ regolare anche la rete dell’1-1: al momento del colpo di testa di Djuricic, Traore è tenuto in gioco da Spinazzola, in marcatura su di lui.

VAR: Aureliano 6

Non ci sono episodi che possono chiamarlo in causa.


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Bologna-Inter 0-1

Arbitro: Giacomelli di Trieste

Giacomelli, quanti gialli. Non è rigore su Barrow

Non complicata la partita di Giacomelli, ci mette del suo con una raffica di gialli (cinque in sette minuti) che hanno innervosito il match. Alla fine la chiude con 8 ammoniti e 32 falli fischiati, onestamente non è mai stata una partita cattiva. Un solo episodio in area (Ranocchia su Barrow), risolto senza strascichi per il VAR.

Non c'è il rigore per il Bologna

Partiamo proprio da questo episodio: dopo appena 3’, contatto fra Ranocchia e Barrow, il difensore nerazzurro appoggia le mani sulla schiena dell’avversario, ma non c’è mai una vera e propria spinta. Giacomelli lo valuta contatto di gioco, di fatto tacitando l’eventuale (ma difficilmente ci sarebbe stato) intervento dal VOR.

Regolare il gol di Lukaku

Non ci sono irregolarità nell’azione che ha portato al gol di Lukaku che ha deciso la partita. Giacomelli applica un buon vantaggio sul fallo di Soumaoro su Lautaro: lascia giocare, poi ammonisce il difensore rossoblù.

VAR: Di Paolo 6

Ormai basta la sola presenza per “annullare” gli episodi da VAR: che dire, Buona Pasqua.


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Milan-Samp 1-1

Arbitro: Piccinini di Forlì

Augello su Ibra, rebus da rigore. E Irrati va alla DS

Non limpidissima la partita di Piccinini, soprattutto sul tecnico-disciplinare. La chiude con 30 falli fischiati (un po’ troppi), 7 gialli (alcuni scolastici) e un rosso. Per una partita anche agonisticamente non sopra le righe, sembra tutto troppo.

Rebus rigore

Augello in ritardo su Ibrahimovic, cerca il recuperare senza toccare mai il pallone, finisce per franare sullo svedese. Piccini (non nelle migliori condizioni per vedere) fa andare, il VAR Irrati (ieri sera alla Domenica Sportiva a spiegare, nell’operazione-apertura voluta dal nuovo corso Trentalange) non interviene. I dubbi restano: l’intervento è chiaramente teso a fermare l’avversario, toccato sulla gamba sinistra. Di contro, c’è che Zlatan si aiuta con una mano sulla spalla. E il VMO (Video Match Officials, sarà la nuova definizione dal primo luglio in poi)? Spiegazione semplice: contatto non tale da richiamare il chiaro ed evidente errore, l’arbitro lo ha valutato come contatto di gioco, corretto il non intervento, anche nel caso avesse fischiato rigore. Dinamiche di campo.

Rosso chiaro

Interventi in scivolata e in ritardo su Theo Hernandez alla fine del primo tempo e su Castillejo nella ripresa, nessun dubbio: pur facili, corretti i due gialli per Adrien Silva.

VAR: Irrati 6

Non può intervenire dove dovrebbe.


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Atalanta-Udinese 3-2

Arbitro: Manganiello di Pinerolo

Manganiello vede bene su Zapata e Palomino-mano

Sufficiente la partita di Manganiello, sembra vedere bene su Zapata e Palomino.

No rigori

Nuytinck su Zapata in area, il replay evidenzia come l’attaccante sia già in caduta prima di un contatto da dimostrare. Palomino con braccio destro, ma è al corpo e prima pallone sulla coscia sinistra.

VAR: Orsato 6

Solo silent check.


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Napoli-Crotone 4-3

Arbitro: Di Martino di Teramo

Di Martino non sbaglia: no rigore su Mario Rui

E’ una delle note liete per il designatore Rizzoli: partita molto combattuta ma corretta, Di Martino (7 gare di A in carriera, 4 solo quest’anno) fa di tutto per non complicarsela. La chiude con 23 falli fischiati e quattro ammoniti. Valuta bene tutti gli episodi in area, c’è la punizione del 3-1.

Niente rigore

Intervento in scivolata di Golemic su Osimhen, il difensore del Crotone prende pieno il pallone, rischia ma non c’è alcun fallo. Contatto in area fra Zanellato e Mario Rui sul finire del primo tempo, Di Martino fa cenno di proseguire, decisione che ci sta, visto anche il livello tecnico che ha tenuto.

Corretto

Nessun dubbio sulla punizione che ha portato al 3-1 del Napoli: Benali stende Fabian Ruiz appena fuori area, l’intervento è netto, nessun dubbio.

Disciplinare

Dei 23 falli, 17 li ha commessi il Crotone, che ha chiuso con 4 ammoniti: Rispoli (su Mario Rui in ritardo), Benali, Pedro Pereira (su Zielinski) e Rojas (su Maksimovic).

VAR: Abisso 6

Per fortuna non viene mai chiamato in causa.


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Genoa-Fiorentina 1-1

Arbitro: Maresca di Napoli

Franck è da rosso. Su Zappacosta no rigore perché…

La porta a casa Maresca, non senza qualche discussione, in campo ma pure a fine partita. Spiega a Iachini perché ha espulso Ribery (corretto), per noi è condivisibile non assegnare il penalty su Zappacosta e spiegheremo. I suoi numeri: 27 falli, tre gialli e un rosso diretto.

Indiscutibile

Corretta l’espulsione di Ribery, una vera ingenuità quella del francese: entra con il piede destro a martello sopra la caviglia di Zappacosta, che si piega: rosso abbastanza scontato, Iachini protesta, Maresca lo ammonisce e spiega.

Che rischio!

Rischia molto Eysseric, quando interviene in maniera sicuramente ruvida su Zappacosta (che è in area di rigore): il giocatore viola è in vantaggio, allunga la gamba e tocca via il pallone, poi colpisce l’avversario in dinamica, Maresca lo valuta così, interpretazione che ci sta.

VAR: Banti 6

Avalla tutto quello che dice il campo.


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Benevento-Parma 2-2

Arbitro: Massa di Imperia

Massa, il rebus sul gol annullato a Gagliolo

Partita con diversi episodi discutibili per l’internazionale Massa, ad iniziare dalla rete annullata a Gagliolo. Da valutare anche un contatto di Barba su Conti nel convulso finale (non sembra rigore).

Offside, ma...

Annullata la rete di Gagliolo per fuorigioco di Gervinho: l’ivoriano è dietro Montipò che non prova la parata, ma abbassando il braccio sinistro impatta sul gomito destro dell’attaccante. Il VMO (Video Match Official, secondo la dizione della FIFA) Di Bello richiama l’OFR: il contatto, evidentemente, per l’arbitro rende automaticamente punibile il fuorigioco, restano però diversi dubbi.

VAR: Di Bello 6

Per lui Gervinho è punibile...


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Cagliari-Verona 0-2

Arbitro: Doveri di Roma

Doveri la tiene. Zappa-Zaccagni ok, non è rigore

Pochi problemi per l’internazionale Daniele Doveri, la chiude con 34 falli fischiati e 4 ammoniti. Un solo episodio da moviola, sul quale vede bene. Non sbaglia praticamente nulla, tiene anche con carisma la partita. Juric protesta troppo (al solito): espulso.

No rigore

Contatto fra Zappa e Zaccagni ad inizio partita in area del Cagliari, il giocatore gialloblù (sul quale non giova la nomea che s’è fatto) allarga la gamba destra, cercando la protezione del pallone. L’unico contrasto, però, arriva nella parte alta, una leggera spinta non punibile con il rigore. Doveri fa segno di proseguire, corretto.

Disciplinare

Ammoniti Lovato (proteste per la situazione in area), Klavan, Sturaro (su Joao Pedro) e Lazovic (allontanato il pallone).

VAR: Nasca 6

Non deve affannarsi tanto, di importante solo il silent check sul contatto Zappa-Zaccagni.


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Lazio-Spezia 2-1

Arbitro: Giua di Olbia

Non dirigeva in A dallo scorso 24 gennaio (da allora 4 gare di B) un motivo ci sarà. Molto insufficiente Giua, incapace di leggere le varie fasi della partita, non accettato dai giocatori (la rissa finale è anche colpa sua). Discutibile anche la scelta del VAR (Guida) sull’OFR del rigore, che poi rivisto ci può stare.

No rigore per lo Spezia

Braccio destro di Acerbi su cross di Gyasi: è il braccio d’appoggio al terreno, visto che è in caduta. Non punibile.

Rigore: braccio di Marchizza largo e sopra la linea delle spalle

Partiamo dalla fine: il braccio di Marchizza non solo è largo (il fatto che il contatto col pallone sia casuale potrebbe essere un’esimente) ma, se il giocatore fosse in posizione eretta, forse anche sopra la linea delle spalle e perciò sempre punibile. Lascia perplessi, però, la chiamata del VAR..

I cartellini rossi e la rissa finale

Insufficiente la gestione della rissa: ci mette molto a capire che dopo l’intervento duro di Agudelo su Lazzari, può scoppiare il caos, arriva molle, non fa prevenzione. Lazzari colpisce con una “pettata” Agudelo, il rosso ci sta. Quello a Correa è una conseguenza.

VAR: Guida 5

Lascia qualche perplessità.


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