Napoli-Lazio 4-0
Partita semplice, vista a posteriori, quella di Daniele Orsato (voto 6,5) al “Maradona”: 23 falli e 6 gialli (un po’ tanti, visto il match), nessun episodio nelle due aree, nessuna contestazione, anche il VAR (Di Paolo) praticamente inoperoso nella Centrale unica di Lissone. Un solo episodio - per modo di dire - da analizzare, facilissima la lettura da parte dell’assistente numero due, Ranghetti, sulla rete del 2-0. Il numero uno Mondin prende in rapida successione un non fuorigioco-fuorigioco di Lozano, poteva però segnalarlo subito senza aspettare (pallone verso la linea laterale). Viste un paio di ramanzine alla Orsato-style (decisamente poco televisivo).
Regolare
Regolare la rete del 2-0 realizzata da Mertens: l’azione nasce con un lancio di Fabian Ruiz per Insigne, ampiamente tenuto in gioco da Luiz Felipe, poi non ci sono particolari criticità nel proseguo dell’azione.
Disciplinare
Approfondiamo l’aspetto disciplinare: dopo pochi minuti, Patric affronta in ritardo Insigne che gli va via e becca un calcetto sullo stinco. Sarebbe da giallo, ma Orsato fa prevenzione, parla con Patric, stabilisce la soglia così da stabilire la linea di condotta del match. Alla fine, però, i 6 ammoniti stridono con l’idea iniziale dell’internazionale di Schio. Non che ci siano gialli inesistenti, però la strategia non ha portato i frutti sperati.
Var
Di Paolo (voto 6). Rocchi aveva “blindato” la gara anche davanti al monitor, mandando uno dei migliori.