Moviola Serie A: bravo Fourneau in Juve-Spezia, Nikolaou-Rabiot non sono rigori

Promossi Manganiello e Massimi. Pairetto-Doveri, domenica horror: è tutto sbagliato
Moviola Serie A: bravo Fourneau in Juve-Spezia, Nikolaou-Rabiot non sono rigori© LAPRESSE
Edmondo Pinna
7 min

Juve-Spezia, Fourneau voto 6,5

Partita tosta, più difficile del previsto (soprattutto nella ripresa) per il romano Fourneau, alla sua ottava presenza in A stagionale: direzione concreta, ha avuto l’accettazione dei giocatori in campo, chi non l’ha fatto (Thiago Motta, davvero un lavoraccio per il quarto Miele) ha pagato le conseguenze. Tre episodi in area, tutti letti direttamente dall’arbitro in campo con relativi silent check del VAR (Mazzoleni), molto affidabile l’assistente Cecconi. La chiude con 26 falli fischiati (media 29.29) e 5 ammoniti (4,71 di media).

No rigore

Tre proteste per altrettanti episodi in area, convincente la lettura dell’arbitro. Tiro di Arthur, Nikolaou respinge ma ha le braccia entrambe raccolte al corpo, l’eventuale tocco non è punibile. Altro silent check, questa volta sul tiro di Bernardeschi, il pallone finisce addosso a Reca, anche in questa occasione le braccia sono al corpo, dentro la figura. Ultimo episodio, sul finale di partita, quando al momento del tiro di Ferrer, questa volta il dubbio nasce dall’intervento di Rabiot che è scomposto ma non commette fallo sull’attaccante di Thiago Motta.

VAR: Mazzoleni 6

Gli toccano solo silent check.

Fiorentina-Verona, arbitro Manganiello voto 6,5

Non dispiace Manganiello, la partita non è semplice come dimostrano i trenta falli fischiati (considerate che la sua media in A è adesso di 25,38 a partita), però non ci sono episodi da moviola tali da inficiare la sua prestazione. Fischia subito in campo il rigore per il Verona, con una curiosità. In media le ammonizioni fatto (4, ne fa 4,15 a gara in serie A).

Da rigore

Milenkovic cerca l’intervento sul pallone, Lasagna però è più veloce e lesto di lui, lo anticipa, il difensore viola finisce per calciare la gamba dell’avversario, Manganiello fischia subito il rigore (il primo in questa stagione), la conferma da parte del VAR è pleonastica. Piuttosto, sul cross di Lazovic, davanti a lui Venuti tocca probabilmente il pallone con il braccio sinistro, dopo che lo stesso ha toccato il piede del giocatore di Italiano: la posizione del braccio, comunque largo, sembra in dinamica, il successivo intervento di Milenkovic su Lasagna ha tagliato la testa al toro.

VAR: Nasca 6

Un tranquillo pomeriggio di inizio marzo a Lissone, il silent check sul rigore gli vale il gettone di presenza.

Bologna-Torino, arbitro Massimi voto 6

Un solo episodio ha coinvolto in maniera importante il VAR (Ghersini), nel caso l’operato dell’assistente numero due, Raspollini, è rivedibile ma non sanabile da Lissone. Pulita la gara di Massimi, cui fa difetto ancora la mancanza di esperienza, ma quantomeno non si è complicato la vita. Tanti, tantissimi i falli fischiati (ben 39, dieci in più rispetto alla sua media, che era di 28 a partita e che è salita a 29,22), ben 6 gli ammoniti (4,56 di media).

No rigore /1

Il Toro chiede un rigore per un tocco di mano di Medel. Se didatticamente si possono avere dubbi (pallone fermo, toccato in avanti), in realtà il rigore non c’è: è chiara la volontà dei giocatori di non riprendere il gioco con la rimessa di Skorupski, Medel fa chiaramente capire la volontà di avere il pallone, e lo fa prima che il portiere glielo passi. Differente il caso che si presentò in Genoa-Sassuolo (Chiffi), dove l’intenzione del portiere era chiaramente quella del rinvio e solo dopo tocco il pallone al compagno che la toccò di mano.

No rigore/ 2

Intervento in area di Pobega ai danni di Soumaoro, Massimi ferma tutto per fuorigioco. Che non c’è (Theate è in posizione regolarissima) ma questo errore non può essere sanato, visto che successivamente non c’è rigore: è proprio Pobega che anticipa Soumaoro, è quest’ultimo che calcia l’avversario in anticipo. Il pallone finisce sulla mano sinistra di Pobega, non punibile (vicino al corpo, in dinamica).

Rischio

Rodriguez a martello si Orsolini, Massimi fa giallo, ci può stare (era da arancione) perché il piede resta basso, vicino al terreno.

VAR: Ghersini 6

Nulla che lo impegni.

Venezia-Sassuolo, arbitro Pairetto voto 4

Partita da tregenda per Pairetto, internazionale (davvero le scelte operate dai vertici dell’AIA quest’anno sono inspiegabili) dallo scorso primo gennaio, stessa data per la nomina a VMO per Doveri, dunque esperto di VAR (ed invece il rigore dato al Venezia non è da VAR). Due OFR, un rigore che è un insulto ai dettami proprio del designatore, scelte tutte sbagliate. Se l’intento era rilanciarlo dopo la pessima partita di Roma, le conferme che sono arrivate sono tutte di segno opposto. Rigore su Raspadori ok, ma solo quello è poco.

Revisione ok

Testa di Frattesi, Aramu ha il braccio destro largo, aperto, Pairetto avrebbe dovuto vederlo in campo, Doveri lo ha richiamato al monitor (giusto), rigore.

Errore/1

Seconda OFR, stavolta la colpa è tutta per Doveri: Ayhan allarga la gamba sinistra verso Nsame, non è uno sgambetto, piuttosto un contatto, che l’arbitro in campo giudica non punibile (magari tirata, ma ci può stare) e così doveva finire, invece....

Errore/2

Contatto Berardi-Romero: sembra più l’attaccante ad invadere lo spazio del portiere, che di suo sembra quasi fermarsi: rigore leggerissimo (eufemismo).

Annullati

Ok i gol annullati a Fiordalino (Haps per Aramu, nettamente oltre la linea difensiva neroverde), Traore (offside a fine primo tempo) e Nsame (sul servizio di Ampadu).

VAR: Doveri 4,5

Naufragio senza scusanti.


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