Moviola Roma-Sassuolo: il grande dubbio del Var sul rigore

Perché l'espulsione a Kumbulla è giusta
Moviola Roma-Sassuolo: il grande dubbio del Var sul rigore© BARTOLETTI
Dario Cervellati
2 min

Non è chiaro quali immagini abbiano mostrato a Fabbri quando lo hanno chiamato all’on field review nel recupero del primo tempo, perché se sul calcio di reazione rifilato da Kumbulla a Berardi, mentre il pallone era tra le braccia di Rui Patricio, quindi in gioco e punibile anche a livello tecnico, non ci sono dubbi, ne restano molti sul movimento del piede sinistro dell’attaccante del Sassuolo che va a stuzzicare e provocare l’avversario. Chissà se lo hanno giudicato ininfluente già dalla sala Vor. Perché se l’arbitro di Ravenna lo avesse visto e avesse sanzionato quel gesto di Berardi avrebbe in ogni caso espulso il giallorosso per la condotta violenta, ma non avrebbe assegnato il calcio di rigore perché il primo fallo, quello da punire tecnicamente, lo avrebbe commesso l’attaccante. Si sarebbe così ripartiti in 10 contro 11, ma con un calcio di punizione per la Roma.

La gestione dei cartellini di Fabbri in Roma-Sassuolo

A livello disciplinare Fabbri ha fatto ricorso ad altri 4 cartellini gialli ai danni dei giocatori giallorossi (Smalling, Matic, Ibañez e Camara), a 2 per i neroverdi (Ruan e Lopez) e ad un rosso per un componente della panchina della Roma. I padroni di casa hanno protestato per l’ammonizione sul fallo di mano di Smalling. Ma la decisione dell’arbitro è giusta poiché il tocco col braccio ha interrotto un’azione promettente agli avversari, cosa che non è successa pochi minuti dopo a parti inverse: corretto fischiare punizione contro Matheus Henrique, senza però ammonirlo visto che non è stata interrotta nessuna azione.

VAR: Pairetto 5

Come detto: quali immagini sono state mostrate all’arbitro?


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