Saggi: voto 6,5
Se giocate a “bandy” (una sorta di hockey ghiaccio su un campo grande come quello del calcio, 11vs11), fino a qualche anno fa vi poteva capitare di essere arbitrati da Rohit Saggi, appena 32 anni (da noi, l’AIA li promuove in A a quell’età, anche se con Marcenaro quest’anno -1 gennaio 2025 - avremo un internazionale a 32 anni), Fifa badge dal 2018, First category della Uefa. Già, perché il norvegese di origini indiane (entrambi i genitori si trasferirono dall’India in Norvegia, dove è nato Rohit) era arbitro (e giocatore) di bandy ed è stato il più giovane a dirigere una finale del Mondiale (Russia-Svezia, aveva 21 anni) per infortunio del primo arbitro. Vive a Drammen, nel quartiere di Gulskogen, per lui ieri al Dall’Ara è stato l’esordio in Champions (fino ad ora solo preliminari). Aggiungiamo: dopo aver studiato alla Oslo School of Marketing, è CEO della Zebra Consulting. Non male.
BOLOGNA-SHAKHTAR 0-0, TABELLINO E STATISTICHE
Netto
Corretto il rigore assegnato dopo appena 2’ da Saggi: Posch colpisce con il piede sinistro il polpaccio destro di Eguinaldo che aveva guadagnato il vantaggio sul pallone, siamo in piena area di rigore del Bologna, corretto anche il provvedimento disciplinare: vero che Eguinaldo era davanti a Skorupski ma la sua posizione era defilata.
Disciplinare
Sotto gli occhi di un veterano del UEFA Referees Committee come Hug Dallas, Saggi è stato bravo dal punto di vista comportamentale (ampi sorrisi sia pure in decisioni secche), tecnico e disciplinare (6 cartellini gialli a fronte di 25 falli fischiati).
VAR: Brisard (Fra), voto 6
Solo conferme.