
Da dimenticare la direzione di Rapuano, sbagliata totalmente la gestione, lo dimostrano i due rossi ai due tecnici, la mezza rissa scoppiata nel finale, tutto figlio di una condotta senza un capo né una coda: la soglia del fallo sarebbe altissima come quella disciplinare, se entrambe ci fossero (alcune volte fischia, altre no). Sugli episodi però non pare sbagliare (anche sul pallone dentro/fuori nel finale).
Gosens rischia su Dia
Contatto Gosens-Dia, che era in vantaggio: non un vero e proprio abbraccio (ma le braccia del viola vanno sull’avversario), non un contatto basso negligente o imprudente. Rapuano fa giocare, Gosens ha rischiato. Come ha rischiato Mandragora, spingendo alle spalle Castellanos, la cui caduta potrebbe aver tratto in inganno l’arbitro.
Niente rigore su Pongracic-Romagnoli
Manata di Pongracic a Romagnoli, i due si tengono e nello scambio di... cortesie il biancoceleste viene colpito all’occhio destro. Rigore? Al di là delle valutazione, il pallone non era ancora in gioco (angolo non battuto). Quindi nessun provvedimento tecnico possibile.
Adli ingenuo
Ingenuo Adli: perde tempo prima di uscire dal campo (cammina sulla linea laterale) e viene ammonito, uscendo se la prende con il quarto, Sacchi (ha sostituito Feliciani) e dà un calcio ad un pallone, ancora Sacchi richiama Rapuano e arriva il secondo giallo.
Gol regolari
Non c’è fallo di Mandragora su Marusic nell’APP (l’inizio della fase d’attacco) della rete dello 0-1. Sullo 0-2, Folorunsho tenuto in gioco da Romagnoli e Luca Pellegrini.
Graziato Beltran
Per tutti, la grazia a Beltran: prima in ritardo su Isaksen (Rapuano si porta la mano al taschino, poi ci ripensa, brutto a vedersi), poi diretto su Rovella (fuori area) senza possibilità di prendere il pallone.
VAR Fabbri 6: Se la cava guardando.