© Getty Images Moviola Italia femminile, arbitraggio disastroso: perché il rigore contro le azzurre non andava dato
Sotto gli occhi della Frappart, in tribuna a Ginevra (è la favorita per la finale di domenica), brutta direzione per Ivana Martincic, 39 anni, ben 31 falli (22 inglesi!) e 5 gialli, il suo punto debole (non l’unico). Il rigore è un mezzo rigore, Severini e Mead si tengono a vicenda, la prima a fare ostacolo è l’inglese. Appassionata di maratone (corre con il fratello Marko, con il quale si allena), figlia d’arte (il papà Dad Mladen è stato arbitro della seconda divisione croata), Martincic ha mostrato uno stile alla.... Vincic, e come il collega sloveno ha sbagliato i tempi disciplinari. Meritavano il giallo Bronze (almeno un paio di volte), Stanway e Mead (al limite), poi gialli a raffica, quindi più nulla. Un incubo, aveva già sbagliato Olanda-Francia.
Il caso del rigore
Mead mette la mano addosso alla Severini per liberarsi, l’azzurra ricambia, l’inglese finisce giù: mezzo rigore (ad essere generosi).
Var: Higler (Ola) 5,5 Intervenire sul penalty? Figuriamoci....
