Serie A, Napoli show: di nuovo +10. Fiorentina ko, festa Milan

Gli azzurri vincono 4-2 a Catania, i viola battuti 2-0 in casa dai rossoneri. Al Massimino doppietta di Zapata, gol di Callejon, Henrique, Monzon e Gyomber. Al Franchi apre Mexes, chiude Balotelli
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ROMA - Il Napoli si riavvicina alla Champions. Dopo aver perso tre punti domenica nello scontro diretto con la Fiorentina, la squadra di Benitez si riporta a +10 andando a vincere 4-2 a Catania e approfittando della sconfitta dei viola in casa con il Milan (0-2). Successo che consente a Seedorf di salvare la panchina rossonera.

CATANIA-NAPOLI 2-4
16' Zapata (N), 25' Callejon (N), 40' Henrique (N), 43' Zapata (N), 52' Monzon (C), 75' Gyomber (C)

Il Napoli riscatta subito il ko interno di domenica con la Fiorentina e travolge in trasferta il Catania. Benitez lascia a riposo Higuain, Albiol e Inler, ma archivia la partita già nel primo tempo, grazie alla prima doppietta stagionale di Zapata, a un acuto di Callejon e ad un eurogol di Henrique, al suo primo centro in azzurro. Parte forte la squadra di Benitez, spreca un paio di occasioni con Insigne e cerca di arginare un Catania sceso in campo con il disperato bisogno di fare punti. Una combinazione Hamsik-Callejon porta al gol del vantaggio di Zapata, che non ha problemi a depositare da due passi in rete. La squadra di Maran non ci sta e si rende pericolosa con Keko e Barrientos, che colpiscono due traverse. Il Napoli al Massimino però è spietato: Callejon approfitta di pasticcio fra Andujar e Legrottaglie e insacca a porta vuota. Henrique invece pesca il jolly della serata insaccando di destro di collo pieno quasi dalla linea di fondo il gol del 3-0. Nel finale del primo tempo, ancora su assist di Callejon, arriva il poker firmato di piatto destro da Zapata. Il Catania non si dà per vinto: Maran inserisce Petkovic e Plasil al posto di Legrottaglie e Rinaudo e trova subito il gol con Monzon, bravo a insaccare su una corta respinta di Reina. Benitez richiama Henrique e Hamsik e dà spazio ad Albiol e Radosevic per amministrare il vantaggio, ma incassa anche la seconda rete da Gyomber che incorna di testa su calcio d'angolo. Nel finale c'è spazio anche per Higuain (fuori un esausto Zapata) e Fedato (esce Peruzzi), ma il risultato non cambia: 4-2 e il Napoli torna a un passo dalla Champions.

FIORENTINA-MILAN 0-2
23’ Mexes, 64’ Balotelli

Il Milan risorge e la panchina di Seedorf è salva. Con una prestazione di carattere e tanta voglia di rivalsa, i rossoneri sbancano 2-0 il Franchi contro una Fiorentina stanca e poco lucida. Dopo tre sconfitte ed un pareggio nelle precedenti quattro gare, il Milan torna così alla vittoria dopo un mese di astinenza. Un segnale forte della squadra, che ha dimostrato di non giocare contro il tecnico e di voler chiudere la stagione in modo degno. Seedorf ringrazia ed evita un possibile esonero, ma la sua posizione resta critica e verrà valutata al termine della stagione. Le reti milaniste portano la firma di Mexes e soprattutto di Balotelli, che oltre al gol (bellissima punizione) ha combattuto e giocato per la squadra come non gli capitava da parecchio. La Fiorentina, invece, che veniva da due vittorie consecutive in campionato (contro Chievo e Napoli), perde le ultime speranze di rientrare in corsa per il terzo posto e ora si deve preoccupare di difendere il quarto dall’attacco dell’Inter. Confermata anche la striscia negativa al Franchi contro i rossoneri (tre pareggi e cinque sconfitte negli ultimi otto incontri). Ancora deludente Matri, schierato al centro dell’attacco e supportato ai lati da Cuadrado e Joaquin. Turnover a centrocampo, con Ambrosini e Mati Fernandez insieme a Borja Valero. Seedorf in avvio rilancia Balotelli davanti al trio sulla trequarti formato da Kakà, Honda e Taraabt. Attenti in difesa e propositivi in attacco, i rossoneri giocano senza timore. Neanche un pericolo scampato all’8’ (colpo di testa dell’ex Matri di poco fuori) frena la squadra di Seedorf che al 23’ passa in vantaggio. Potente punizione di Balotelli dai venti metri, la respinta di Neto è debole e Mexes ne approfitta subito appoggiando la palla vagante in rete. Il Franchi è ammutolito, la Fiorentina reagisce ma con troppa ansia e confusione. La squadra di Montella produce molto ma si perde al momento della conclusione. Matri è appannato, mentre Cuadrado e Joaquin sono ben controllati dalla difesa milanista. Montella non è per a soddisfatto e in avvio di ripresa inizia a cambiare. Invertite le posizioni di Tomovic e Roncaglia per dare più profondità sulle fasce. Al 4’ i viola avrebbero l’occasione giusta per pareggiare, ma Matri spreca tutto sbagliando un facile appoggio di testa tra lo stupore generale. Il Milan regge bene e appena ha l’occasione giusta fa di nuovo centro. Al 19’ punizione invitante dai venti metri che Balotelli non si fa sfuggire. Destro sotto la traversa e Neto battuto. Montella inserisce Matos e Wolski per Joaquin e Tomovic ma la Fiorentina non trova lo spunto giusto per riaprire la gara e il Milan porta a casa una vittoria che vale più dei tre punti conquistati.



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