Serie A, Fiorentina-Napoli 1-1: Higuain risponde ad Alonso. Juventus a +3 sugli azzurri

Partita stupenda al Franchi: apre lo spagnolo con un colpo di testa, pareggia l'argentino (25° gol). I viola colpiscono due legni, ma Tatarusanu compie tre miracoli nella ripresa
Serie A, Fiorentina-Napoli 1-1: Sarri frena ancora, Higuain non basta
Davide Palliggiano
6 min

FIRENZE - Se tutte giocassero come loro, la Serie A sarebbe più entusiasmante dei playoff NBA. Ma a sorridere questa sera sono solo Juventus e Roma, perché tra Fiorentina e Napoli è un 1-1 di emozioni fortissime, tra le squadre più belle del nostro campionato. E' un pari giusto, perché se da un lato la Fiorentina prende due pali nel primo tempo, dall'altro il Napoli "maledice" Tatarusanu, autore di tre prodezze nella ripresa. Succede tutto nel giro di pochissimi secondi: Alonso porta in vantaggio i viola, Higuain, tornato al gol, pareggia i conti dopo neanche 8 secondi. Gli azzurri di Sarri scivolano a -3 dalla Juve capolista, la Fiorentina - di fatto - si fa agganciare al terzo posto dalla Roma, vittoriosa sabato a Empoli. 

FIORENTINA-NAPOLI 1-1: STATISTICHE E TABELLINO

SERIE A - LA CLASSIFICA

OUT BERNARDESCHI - Fiorentina con la novità Mati Fernandez al posto di Bernardeschi, Napoli con la formazione annunciata: giocano i titolarissimi, tra cui Insigne, atteso all'esame "psicologico" dopo la rapina subita nella notte di sabato.

ALONSO, POI HIGUAIN - La Fiorentina corre, ma tanto. Tello è un pericolo pubblico per Ghoulam, lasciato troppo solo a difendere sulla fascia sinistra napoletana. Dall'altro lato Alonso impegna Hysaj. Passano 6' minuti e da un calcio d'angolo "regalato" da Callejon con un retropassaggio sbagliato, nasce il vantaggio viola: è proprio Alonso, con uno stacco di testa, a battere Reina. La gioia viola dura 67 secondi, addirittura 7.8 secondi dopo aver messo la palla a centrocampo: lancio lungo verso l'area viola, Alonso (sì, sempre lui), rinvia malissimo sui piedi di Higuain, che da oltre 20 metri batte Tatarusanu, uscito a dare una mano al compagno di squadra e quindi defilato sulla sinistra. E' il 25° gol in campionato del Pipita in 27 partite. Un digiuno interrotto dopo 2 giornate.

LEGNI VIOLA - Subìto il pari, la Fiorentina non si disunisce e anzi mette seriamente in pericolo la porta di Reina. Tello è in serata di grazia, mentre Insigne, dall'altro lato, sbaglia più di uno stop. La difesa azzurra balla, Koulibaly regala un pallone a Badelj che di prima intenzione lancia Kalinic (32') verso la porta di Reina: galoppata del croato e tiro sulla traversa. Un gol mangiato. Al 38' il Napoli - che nelle ultime partite aveva un conto aperto con la dea bendata -, tira un altro sospiro di sollievo: Tello, con un piede in fuorigioco sull'assist di Fernandez, rientra sul sinistro e colpisce in pieno l'incrocio dei pali con un gran tiro a giro. La squadra di Sarri, messa sotto sul piano del gioco, si fa vedere solo al 42', quando Higuain inventa un assist per Hamsik che conclude debolmente di testa tra le braccia di Tatarusanu. L'ultima occasione del primo tempo è ancora viola: tiro di Badelj dai 16 metri, palla fuori di poco (45').

TATARUSANU, DUE MIRACOLI - La Fiorentina comincia così come aveva finito: Borja Valero mette in crisi tutto il sistema tattico di Sarri, in primis Allan, che corre a vuoto per tutto il campo. Vecino e Badelj sfiorano la perfezione, impedendo ad Hamsik di ripartire. Ma il calcio è strano, si sa, e al 58' Tatarusanu compie due prodezze assolute: salva sul diagonale di Callejon, poi sul tap in a botta sicura di Higuain. Miracoli assoluti, che spaventano la Fiorentina. E' qui che il Napoli comincia a fare la "sua" partita, con la viola che rifiata, ma che quando sale fa girare palla che è un piacere.

BELLE DA IMPAZZIRE - La stanchezza si fa sentire, Sarri regala ossigeno ai suoi con il cambio Allan-David Lopez (67'). Lo stesso fa Sousa: fuori Mati Fernandez, dentro Bernardeschi (69'), per dare più brio all'attacco, visto che Tello e Alonso cominciano ad essere meno lucidi. Per l'ultimo quarto d'ora di gioco Sarri si gioca anche la carta Mertens, al posto di Callejon (76'). Gli errori in fase di impostazione cominciano a palesarsi da entrambe le, poi spuntano improvvisamente trame di gioco di una bellezza imbarazzante, in particolar modo da parte della Fiorentina, che tra andata e ritorno è l'unica squadra ad aver imposto al Napoli il possesso palla. Un Napoli che soffre nel finale, ma che si vede annullare un gol per un fuorigioco di almeno un metro di Higuain e che poi sfiora il colpaccio al 91', in contropiede, con Insigne. Tatarusanu nega gioia e tre punti al Napoli. 


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