Serie A, Roma-Fiorentina 4-1: la settima meraviglia di Spalletti

Nell'anticipo della 28ª giornata, i giallorossi travolgono i viola grazie ai gol di El Shaarawy, Perotti e alla doppietta di Salah. E' il settimo successo di fila per la Roma che si porta momentaneamente a -2 dal Napoli
Serie A, Roma-Fiorentina 4-1: la settima meraviglia di Spalletti© Bartoletti
Tommaso Maggi
5 min
ROMA - E' la settima meraviglia di Spalletti. Una Roma "capolavoro" (proprio come l'aveva definita il tecnico toscano alla vigilia) travolge 4-1 la Fiorentina e si prende il terzo posto solitario staccando di tre punti proprio i viola e portandosi momentaneamente a -2 dal Napoli e a -5 dalla Juve capolista. Il settimo successo consecutivo è un'autentica lezione di calcio impartita dal tecnico di Certaldo a Paulo Sousa sotto gli occhi del presidente Pallotta in tribuna. La Fiorentina non ha saputo reagire di fronte alla potenza d'urto dei giallorossi, illuminati da un tridente offensivo che fa paura: Salah, El Shaarawy e Perotti, i loro gol hanno schiantato i viola che, sconfitti dopo 7 risultati utili consecutivi, escono con le ossa rotte dal confronto Champions dell'Olimpico.
 
DZEKO OUT - Nella Roma Spalletti conferma le indiscrezioni della vigilia e lascia fuori Dzeko puntando così sul tridente 'veloce' con Salah, Perotti ed El Shaarawy. In difesa Florenzi preferito a Maicon sulla corsia di destra. Nella Fiorentina Sousa opta per il 3-4-2-1 con Bernardeschi e Alonso sulle fasce. Fuori Tello, dentro Ilicic posizionato con Borja Valero alle spalle di Kalinic. A sorpresa c'è Tino Costa titolare che prende il posto di Badelj in mediana.
 
 
ROMA, TRIS SHOW - L'equilibrio dei primi minuti viene spezzato da un lampo geniale di Pjanic: la splendida verticalizzazione del bosniaco lancia sulla destra Salah, cross al centro per El Shaarawy che non ha problemi ad appoggiare in rete. Momento d'oro per il 'Faraone' che firma il quinto gol in 6 presenze con i giallorossi. Il gol del vantaggio galvanizza la Roma che continua a spingere e trova subito il raddoppio: scambio nello stretto Perotti-Salah con l'egiziano che calcia da sinistra e, anche grazie alla deviazione di Astori, beffa Tatarusanu per il 2-0. La squadra di Spalletti è scatenata e sfiora anche il 3-0: Perotti intercetta un retropassaggio sbagliato di Astori e, solo davanti al portiere, angola troppo e coglie il palo. La Fiorentina prova a reagire ma lo deve fare senza Borja Valero, costretto a uscire per infortunio: al suo posto entra Tello. La sfortuna colpisce ancora i viola che perdono anche Vecino, ko per un guaio muscolare e sostituito da Badelj. La Roma vola sulle ali dell'entusiasmo e trova il tris al 37': grande spunto sulla sinistra di El Shaarawy che salta secco Gonzalo Rodriguez e appoggia al centro per Perotti che infila Tatarusanu con un piatto sinistro da centro area.
 
 
ACCORCIA ILICIC, POKER SALAH - La Fiorentina sembra ormai rassegnata alla sconfitta ma proprio allo scadere del primo tempo arriva l'episodio che riapre la partita: è decisivo lo spunto sulla destra di Tello il quale, steso da Digne, regala un rigore insperato ai viola. Sono inutili le proteste dei giallorossi, l'arbitro Irrati indica il dischetto. Dagli undici metri va Ilicic che non sbaglia e supera Szczesny. Nella ripresa la Roma continua a spingere con il trio d'attacco veloce che mette in grande difficoltà la retroguardia viola. Il dominio della squadra di Spalletti è evidente e il gol del poker è solo la naturale conseguenza di una prestazione superlartiva dei giallorossi: a firmarlo è ancora Salah che, lanciato in area da Pjanic, fredda Tatarusanu con un tunnel preciso. 
 
 
ENTRA TOTTI - Il gol dell'egiziano (terzo gol da ex alla Fiorentina dopo la perla dell'andata) taglia le gambe ai viola che non riescono più a pungere. Da qui in poi è pura accademia per la squadra di Spalletti. Alla festa partecipa anche Totti che al 76' prende il posto di El Shaarawy e riceve gli applausi dell'Olimpico che lo incoraggia subito con il classico coro "C'è solo un capitano". Il numero 10, 594ª presenza in serie A per lui, regala una paio di tocchi spettacolari che esaltano il pubblico giallorosso e una splendida punzione a giro che coglie il palo. Nel finale c'è spazio anche per Dzeko che prende il posto di Salah (standing ovation per lui) a cinque minuti dalla fine. La Roma controlla senza problemi la partita e porta a casa un successo che profuma di Champions. Un successo, il settimo consecutivo, per una Roma che non vuole più fermarsi.
 
 
 

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