ROMA - Il Palermo resta in Serie A, il Carpi retrocede e la Serie A saluta due totem come Miroslav Klose e Antonio Di Natale. Sono questi i verdetti dell'ultima tranche della trentottesima giornata di campionato.
KLOSE, IL SALUTO DELL'OLIMPICO - La Curva Nord piena per salutare Klose, con lo striscione 'Danke Miro' e le riproduzioni di tutti i suoi gol più importanti: dopo cinque ann l'attaccante lascia la Lazio per tornare a giocare in Germania. Fischi del tifo biancoceleste per Lotito, quando il presidente del club è apparso sul tabellone dell'Olimpico, applausi per Stefano Mauri che stasera ha festeggiato le 300 presenze con l'aquila sul petto e che potrebbe prolungare la sua avventura laziale.
In attesa di capire quale sarà il futuro della società e dell'allenatore (Tare ha rivelato che entro due settimane sarà presa una decisione, con Simone Inzaghi e Jorge Sampaoli a giocarsi la panchina), l'ultima fatica in campionato tra Lazio e Fiorentina è finita con la vittoria viola 4-2: gol in avvio di partita di Lulic, poi in sequenza il pareggio di Vecino alla mezz'ora di gioco seguito dalla stoccata di Bernardeschi e al tris di Tello nel finale di primo tempo. Nella ripresa l'ex Zarate ispira il poker firmato da Mati Fernandez, poi arriva il rigore per i padroni di casa che il bomber tedesco trasforma per terminare nel modo migliore la sua avventura italiana.
LAZIO-FIORENTINA 2-4: CRONACA E TABELLINO
PALERMO SALVO. TOTÒDAY A UDINE - L'ultimo verdetto del campionato arriva alla Favorita: il Palermo si assicura la permanenza nella massima divisione ai danni del Carpi che, dopo un anno di A, saluta e torna nella serie cadetta. Partita da infarto con il Verona che va sotto al gol di Vazquez, poi doppia espulsione Morganella e Wszolek e due pali clamorosi colpiti da Pazzini e Ionita prima dell'intervallo. Nella ripresa arriva il clamoroso 1-1 di Viviani dopo 4' che fa tremare i tifosi rosanero, ma è Maresca a riportare il sorriso sulle labbra della squadra di Zamparini dopo altri due minuti. Al 19' della ripresa arriva anche il sigillo di Gilardino che blinda la salvezza, ma il veleno è nella coda con l'ex Pisano che infila il 3-2 a sei minuti dalla fine e che attenta fino al fischio finale alle coronarie dei siciliani.
Al Friuli non basta agli emiliani il 2-1 firmato da uno scatenato Simone Verdi, che realizza un penalty e raddoppia in meno di due minuti con i bianconeri in dieci per l'espulsione di Thereau: l'unica festa è quella bianconera, che saluta nel #Totòday tre bandiere: Antonio Di Natale, dopo dodici stagioni in bianconero e oltre duecento gol in Serie A, Domizzi e Pasquale. Per il numero 10 anche la gioia del gol, su rigore, nella sera del suo addio.
PALERMO-VERONA 3-2: CRONACA E TABELLINO
UDINESE-CARPI 1-2: CRONACA E TABELLINO
IL SALUTO DELL'OLIMPICO A KLOSE