I meriti di Pioli e la forza di un 9 di altri tempi

Due anni fa Icardi ha segnato 22 gol, lo scorso anno ne ha fatti 16 e adesso è già a quota 20: una continuità impressionante per un ragazzo che ha appena compiuto 24 anni ed è padrone assoluto dell’area di rigore
I meriti di Pioli e la forza di un 9 di altri tempi© ANSA
Alessandro Vocalelli
2 min

ROMA - La notizia della giornata arriva dall’Inter, capace non solo di rifilare sette gol all’Atalanta, di applaudire due giocatori capaci di firmare una tripletta (l’ultima volta era successo ai tempi di Meazza), di salire in classifica, di mettere a frutto l’ottimo lavoro di Pioli, di segnare dodici reti in due partite, ma anche e soprattutto di lanciare un forte messaggio alla concorrenza. Già, perché oltre ai complimenti al tecnico, la proprietà cinese non si è risparmiata le buone - anzi ottime - intenzioni per il prossimo campionato. Centocinquanta milioni da investire sul mercato e almeno cinque obiettivi di altissimo livello per essere supercompetitivi. Insomma, Inter protagonista assoluta, con Icardi che - nel campionato dei centravanti - merita una citazione particolare. Due anni fa ha segnato 22 gol, lo scorso anno ne ha fatti 16 e adesso è già a quota 20: una continuità impressionante per un ragazzo che ha appena compiuto 24 anni ed è padrone assoluto dell’area di rigore. Dicono che questi sono i centravanti vecchia maniera, perché adesso bisogna partecipare sempre più al gioco. Se è così, siamo per il calcio di una volta.

Nelle zone alte della classifica, non si è fatto trovare impreparato il Napoli, che ha avuto sì due rigori, ma appena due ne aveva avuti nelle altre 27 partite. Protagonista ancora Insigne, che non salta un minuto e ripaga la fiducia con numeri di altissimo livello: non solo i gol, ma anche una serie notevole di assist. In serata la Roma si è ripresa il secondo posto, vincendo largamente a Palermo. Spalletti ha ruotato tanti giocatori, mettendo in mostra anche Grenier, che ha giocato ad ottimi livelli per un’ora: c’è anche lui in questo periodo di impegni. Così come c’è El Shaarawy, che ha aperto la partita e fatto vedere buonissime cose. Insomma, le seconde - e nel caso di Grenier verrebbe da dire anche le terze linee - hanno funzionato al meglio.

Tra i giocatori d’attacco, da segnalare il ritorno di Destro e il record di reti personale raggiunto da Kalinic. Non c’è dubbio che tutti siano importanti, ma alla fine - banalmente - bisogna fare i conti con chi fa gol.


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