Serie A: Sampdoria-Torino 1-4, Chievo-Sassuolo 0-2, Frosinone-Parma 0-0

Roboante 4-1 dei granata, trascinati da Belotti  a Marassi. Gli emiliani di De Zerbi passano invece sul campo dei veronesi in cadutra libera (0-2) nonostante l'arrivo di Ventura, mentre al Tardini finisce senza reti
Serie A: Sampdoria-Torino 1-4, Chievo-Sassuolo 0-2, Frosinone-Parma 0-0© ANSA
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ROMA - Il Torino fa sul serio e dopo il pari casalingo contro la Fiorentina condito dalle polemiche si va a prendere tre punti pesantissimi a Marassi contro la Sampdoria: roboante 4-1 e sesto risultato utile di fila per i granata che - imbattuti in trasferta e sconfitti finora solo dalla Roma e dal Napoli - ritrovano Belotti (doppietta e ora a quota 4 reti in campionato) e si portano a ridosso della zona Europa a quota 17 punti. Seconda sconfitta di fila (e terza senza vittoria) invece per la Samp di Giampaolo, che resta invece a metà classifica con 14 punti, uno in più del Parma che non riesce ad andare oltre lo 0-0 al Tardini contro un Frosinone in ripresa (terzo risultato utile di fila e 5 punti conquistati nelle ultime 3 gare). In caduta libera infine il Chievo (sempre ultimo in classifica a -1) su cui non ha avuto minimo effetto la cura dell'ex ct azzurro Gian Piero Ventura, al terzo ko in altrettante gare da quando ha sostituito D'Anna: 0-2 in casa contro un Sassuolo ora lanciatissimo e sesto in classifica con 18 punti.

Sampdoria-Torino 1-4: il tabellino

Sampdoria-Torino 1-4 - Conferma del collaudato 4-3-1-2 per Marco Giampaolo, che davanti al trequartista Saponara preferisce Caprari a Defrel per fare da spalla a Quagliarella mentre Barreto prende il posto di Linetty che era partito titolare nell'ultimo match perso a San Siro col Milan. Nei granata c'è Nicolò Frustalupi a fare in panchina le veci dello squalificato Walter Mazzarri: il vice del tecnico livornese non tocca il 3-5-2 e si affida al tandem offensivo Belotti-Iago Falque con Ola Aina e De Silvestri sulle corsie esterne, mentre Djidj viene confermato in difesa. È il Toro a mostrare fin da subito un approccio migliore e a sbloccare quasi subito il risultato: cross di De Silvestri e stacco imperioso di Belotti, che 'frusta' la palla e insacca sul secondo palo (12'). La Samp, dopo nemmeno un quarto d'ora, deve già a rincorrere e perde anche Barreto, che alza bandiera bianca per un problema muscolare e lascia il posto a Linetty. I padroni di casa provano a reagire con Caprari, che al 22' sfiora il palo con un velenoso sinistro a giro e poco dopo serve una bella palla a Quagliarella che però la colpisce male al volo. Il Toro gestisce senza troppi affanni e al 40' colpisce di nuovo con Belotti: pregevole aggancio in area e poi anticipo su Audero che lo stende. È rigore e sul dischetto va lo stesso 'Gallo', che spiazza il portiere scuola Juve e porta così i suoi al riposo avanti di due reti, visto che prima del duplice fischio del fiorentino Rocchi né il blucerchiato Saponara né il granata Iago Falque inquadrano la porta. Nella ripresa Giampaolo rischia il tutto per tutto inserendo Defrel per Saponara (53'), ma al 56' arriva il tris del Toro che nella prossima gara dovrà fare a meno di Meité (ammonito da diffidato al 51'): ennesimo cross di De Silvestri, sponda di Ola Aina per Iago Falque che dal cuore dell'area colpisce al volo di sinistro e non lascia scampo ad Audero. La Samp è sulle gambe e il portiere doriano due minuti dopo evita la quarta rete bloccando il destro di Baselli, che sul ribaltamento di fronte commette però un'ingenuità spingendo in area Praet: per l'arbitro è rigore e della battuta si incarica Quagliarella, Sirigu respinge ma non può niente sul  successivo tap-in del capitano ligure, bravo a evitare il portiere con un tocco e a insaccare poi a porta vuota. La Samp ora spinge ma si espone alle ripartenze granata, come al 70' quando Ola Aina ara la fascia sinistra e pennella per Belotti: splendida la volée mancina del centravanti e strepitosa è però la risposta di Audero che capitola però di nuovo al 79', quando l'ex genoano Izzo risolve una mischia nata da un corner calciato dal neo entrato Berenguer e cala il poker.

Parma-Frosinone 0-0 - D'Aversa concede ai suoi un'occasione di riscatto dopo il 3-0 incassato sul campo dell'Atalanta (seguito al 2-0 subito in casa con la Lazio) e conferma il 4-3-3 con gli stessi interpreti ad eccezione di Deiola che a centrocampo prende il posto dello squalificato Barillà: davanti ci sono ancora Gervinho e Siligardi ai lati di Ceravolo e in regia è inamovibile Stulac. Sull'altro fronte va a caccia di continuità Longo, dopo il pari con l'Empoli e il colpaccio in casa Spal: con Dionisi, Hallfredsson e Paganini ancor ain infermeria, si va avanti col 3-4-3 e lo stesso undici titolari capitanato dal centravanti Daniel Ciofani, supportato da Ciano e Campbell mentre in difesa è Ariaudo a dirigere le operazioni. I padroni di casa provano a fare subito la voce grossa ma la loro pressione non porta molti frutti, producendo solo un calcio di punizione calciato sopra la traversa da Stulac e un cross di Gervinho su cui non arriva Ceravolo. Pericoloso anche il Frosinone al 22': cross basso di Beghetto e deviazione a lato di Zampano da buona posizione. Poche altre emozioni fino al riposo, con mira da registrare per il parmensi Rigoni e per i ciociari Ciofani e Maiello mentre sulla conclusione di Siligardi è bravo il portiere ospite Sportiello. Al rientro dall'intervallo si riparte senza cambi ma la gara del Parma si complica al 60', quando Stulac si prende il rosso per un'entrataccia con il piede a martello su Chibsah. Con l'uomo in più è ora il Frosinone a spingere, ma sul pallone messo in mezzo da Ciano il bomber Ciofani manda a lato. Il risultato non si sblocca e alla fine le due squadre devono accontentarsi di un punto ciascuna.

Chievo-Sassuolo 0-2 - Scelte quasi obbligate per Ventura che deve fare a meno di Barba, Cacciatore, Djordjevic, Rigoni e Tomovic: 4-3-2-1 il modulo con Birsa e Giaccherini a supporto di Stepinski mentre in mediana Obi e Kiyine fanno da scudieri a Radovanovic. Out invece Boga e Bourabia per De Zerbi, che torna alla difesa a quattro con Lirola e Rogerionel ruolo di terzini mentre ai fianchi del regista Sensi ci sono capitan Magnanelli e Duncan e in attacco il tridente è formato da Berardi, Boateng Di Francesco. In un primo tempo molto combattuto (giallo per i veronesi Obi e Kiyine e per gli emiliani Ferrari e Berardi) sono gli ospiti a creare di più. E dopo l'incrocio sfiorato su punizione da Beradi (19') e la chance fallita dallo stesso fantasista a due passi da Sorrentino (palla in cruva da posizione comoda al 26') il Sassuolo passa tre minuti prima del riposo: Boateng suggerisce per Berardi che innesca Di Francesco dentro l'area, il figlio d'arte si crea il varco ideale per la conclusione in mezzo a tre avversari e poi indirizza la palla nell'angolino con un colpo da biliardo. Sotto di una rete, nella ripresa Ventura getta nella mischia Meggiorini al posto di Kiyine e la mossa sembra poter dare più peso offensivo al Chievo che però continua a non pungere. A differenza del Sassuolo che sfiora il raddoppio con le conclusioni di Boateng (65') e di Sensi (82'). I padroni di casa ci provano comunque fino all'ultimo con Stepinski ma nel recupero incassano anche la seconda rete: a beffare Sorrentino, bravo a respingere il tiro di Berardi, è Giaccherini che fa autogol di petto. 


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