Procura Figc: «Per noi Inter-Napoli andava sospesa, decidono Questura e arbitro». Nicchi replica

Lo ha detto Giuseppe Pecoraro: «La decisione non spetta a noi ma all'ordine pubblico d'intesa con il direttore di gara». La replica di Nicchi: «C'è tanta gente che parla a sproposito»
Procura Figc: «Per noi Inter-Napoli andava sospesa, decidono Questura e arbitro». Nicchi replica© Inter via Getty Images
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ROMA - "Per me Inter-Napoli iera andava sospesa per i cori razzisti verso Koulibaly, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell'ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop". Giuseppe Pecoraro, al telefono con l'Ansa, spiega la posizione della Procura Figc su quanto avvenuto al Meazza. "La decisione -ribadisce- non spetta a noi ma all'ordine pubblico d'intesa con l'arbitro. Per quel che ci riguarda, è in corso la comunicazione dell'accaduto al giudice sportivo".

NICCHI REPLICA A PECORARO - "Cori razzisti? Non abbiamo niente da dire, c'è già tanta gente che parla a sproposito". Così Marcello Nicchi, presidente dell'AIA ha parlato all'indomani degli episodi di razzismo durante Inter-Napoli e sulla richiesta di sospendere la gara da parte del tecnico azzurro Carlo Ancelotti. "Tutto quello che c'è da fare noi lo facciamo", ha aggiunto il capo degli arbitri italiani. Sulle parole del procuratore federale Pecoraro, secondo cui la partita andava sospesa Nicchi ha replicato: "Lui faccia il procuratore, l'arbitro e gli addetti all'ordine pubblico fanno quello che devono fare".


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