Ventura: «Italia? Scelta sbagliata, dimissioni anche in caso di qualificazione»

L'ex ct della Nazionale ha parlato dell'avventura alla guida degli azzurri: «Sono state dette tante bugie»
Ventura: «Italia? Scelta sbagliata, dimissioni anche in caso di qualificazione»© LAPRESSE
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ROMA - Gian Piero Ventura ha parlato ai microfoni di Sky Sport all'interno della trasmissione "Calciomercato, L'Originale". L'ex ct della Nazionale italiana ha commentato l'esperienza alla guida degli azzurri, dichiarando: "Accettando l'Italia ho fatto una scelta sbagliata, mi sarei dimesso anche in caso di Mondiali. Ma sono state dette tante bugie ed e' stata la cosa che mi ha fatto piu' male".

ITALIA E CHIEVO - Ventura ha aggiunto: "In tanti anni ho avuto la fortuna di fare scelte azzeccate, ma la penultima scelta (quella della Nazionale) e' stata sbagliata da parte mia. Ho fatto una cosa che non avrei mai dovuto fare. La scelta di accettare il Chievo, invece, e' stata fatta per una questione di amicizia, la questione del rapporto e' andata oltre l'aspetto tecnico. Per 34 anni ho fatto l'allenatore, mentre per un anno e mezzo il CT. Per questo dico che ho una grande voglia di concludere o comunque di continuare quello che ho sempre fatto: in primo luogo perche' e' la mia vita, in secondo luogo perche' vorrei riprendermi quello che un anno e mezzo mi ha cancellato". 

RETROSCENA - L'ex ct dell'Italia ha svelato: "Se ho pensato di dimettermi tra la gara di andata e quella di ritorno con la Svezia? No, e' vero che avevo gia' ufficializzato che non sarei andato ai Mondiali anche in caso di qualificazione, perche' non c'erano assolutamente i presupposti per poter lavorare per la mia figura. Quindi, per il bene dell'Italia, avevo gia' detto che mi sarei fermato".

RAPPORTO CON I GIOCATORI - "L'ammutinamento del gruppo nei miei confronti? E' falso nella maniera piu' totale, sono state dette tante bugie e questa e' stata la cosa che mi ha ferito piu' di tutte. Avevo anche preso in esame di querelare le persone per cio' che e' stato detto. Qualcuno ha parlato di una mia fuga dal ritiro, oppure e' stato detto che non volevo salire sul pullman prima della Svezia. Cose assolutamente farneticanti. E la domanda da farsi e' come mai uscissero queste cose" sono le parole di Ventura sul presunto ammutinamento dei giocatori azzurri nei suoi confronti.

FUTURO - Poi, sul futuro, l'allenatore ha le idee chiare: "Ho voglia di rimettermi in gioco: se devo essere sincero potrei anche smettere, ma non accetterei mai un finale del genere. Mi piacerebbe concludere riprendendo da dove avevo lasciato, cioe' con la mia professionalita' e con la mia correttezza, producendo quello che ho prodotto in questi anni, perche' in questi anni e' vero che non ci sono stati gli scudetti, ma c'e' stato tanto altro. Sinceramente - ha aggiunto Ventura - avrei dovuto farlo anche prima, l'avevo fatto in maniera distaccata dopo la Macedonia. In quell'anno e mezzo io ho perso una partita contro la Spagna e una contro la Svezia, le altre le avevamo vinte tutte". 


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