Fiorentina-Inter, Abisso fermato un mese e minacciato di morte sui social

L’ostinazione nel concedere un rigore che non c’era, le sviste sul gol annullato: torna a fine marzo
Fiorentina-Inter, Abisso fermato un mese e minacciato di morte sui social
Edmondo Pinna
4 min

Ha ricevuto diverse testimonianze di vicinanza: affetti familiari, colleghi ed ex della sezione di Palermo. Una notte particolarmente agitata, come capita sempre dopo le partite in notturna (l’adrenalina gioca brutti scherzi anche ai giocatori). Le immagini che tornano in mente, la tentazione di non cedere all’evidenza: quel rigore non si doveva dare, glielo ha detto nello spogliatoio anche il vice di Rizzoli, Gabriele Gava, dopo aver sperato in tribuna, auricolari nelle orecchie (tutti i commissari della CAN sono collegati con arbitro e VAR per ascoltare le comunicazioni), che cambiasse anche l’ultima revisione. La notte da tregenda per Rosario Abisso è stata costellata da diversi episodi, anche e soprattutto gestiti male. Nel suo Dna, arbitralmente parlando, ha sempre avuto difficoltà a dimostrare sicurezza. Avete presente la sua faccia l’ecodurante i tre minuti d’attesa prima dell’ok di Fabbri sul gol di Vecino? Sembrava non sapesse che pesci prendere, eppure dicono sia futuro internazionale. Ecco, se ci fosse qualcuno che fosse in grado di insegnare il VAR, avrebbe dovuto anche spiegare come affrontare le review a chi non lo sa fare. Ma questo (incapacità di chi guida la CAN,; il fallimento - nel pur lodevole tentativo di lanciare volti nuovi - è ascrivibile anche a Nicola Rizzoli) è un altro discorso. Quello di oggi è che Abisso dovrebbe restare (resterà) fermo per un po’. Complice anche la sosta per le partite della Nazionale (dal 18 al 26 marzo), dovrebbe rientrare in campo come arbitro centrale o alla 29ª giornata (31 marzo) o in quella successiva (3 aprile). E che il suo operato è stato smentito (più o meno pubblicamente) anche nel dopo partita.

PRECEDENTI - Un mese per Abisso (che ieri, via social, ha subito la ferocia dei tifosi, minacciato pesantemente anche di morte). Un mese e sarebbe strano il contrario (anche se il designatore ha sempre tenuto per sé certi provvedimenti, evitando di renderli pubblici), visto che l’errore ha scatenato le ire dell’Inter (Marotta nel dopo partita ha avuto un confronto con la squadra arbitro-VAR-vice commissario proprio mentre discutevano su quel rigore che non si doveva dare) e ha fatto rumore anche fuori dall’Italia. Insomma, riproporlo subito sarebbe deleterio soprattutto per l’arbitro. Eppoi uno stop di un mese è già stato dato a Di Bello (dopo Roma-Genoa) e a Manganiello (dopo Inter-Parma), nel secondo caso con qualche risultato (l’arbitro di Pinerolo sembra aver fatto uno scatto in avanti): fare figli e figliastri non gioverebbe a nessuno. Abisso ha avuto una “sudditanza psicologica” al contrario. Era stato teleguidato da Fabbri (il suo comportamento al VAR è stato promosso dai vertici arbitrali) fino a quel momento, ha cercato di aggrapparsi al “ragionevole dubbio” per allontanare quello che troppi arbitri considerano non una salvezza ma una condanna. Non è solo colpa sua....


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